Notizie Valute e materie prime Commodity: oro pronto a luccicare anche nella prima metà del 2019

Commodity: oro pronto a luccicare anche nella prima metà del 2019

28 Dicembre 2018 10:01

Le turbolenze dell’ultimo trimestre hanno riacceso i riflettori sull’oro, il più classico dei beni rifugio. Questa mattina il metallo giallo si è spinto sui massimi a oltre sei mesi per l’oro. Il futures sull’oro è salito fino a 1.283 dollari l’oncia.

 

I prezzi del metallo giallo continuano a beneficiare dell’incertezza che regna sui mercati con le preoccupazioni circa il rallentamento della crescita economica mondiale. Inoltre oggi si torna a guardare alle tensioni tra Usa e Cina con la Reuters che riporta l’indiscrezione che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump starebbe valutando la possibilità di vietare alle compagnie statunitensi l’uso di apparecchiature prodotte da Huawei e ZTE. Ieri invece erano arrivati segnali di distensione con l’agenzia Bloomberg che ha riferito che Cina e Stati Uniti sono pronti per un nuovo round di negoziati commerciali all’inizio di gennaio.

Con il focus sulle problematiche di breve termine, come le posizioni estremamente corte e l’ampio acquisto indiano, i mercati stanno in parte ignorando una domanda importante per l’oro e Schroders nell’outlook 2019 consiglia di aspettare di vedere l’impatto sull’economia Usa dei tassi di interesse più elevati, della crescita più debole dei mercati emergenti e dei mercati azionari e dell’incertezza derivante da una politica commerciale più aggressiva. 

“Se ciò dovesse realizzarsi – argomenta Schroders – l’impatto negativo sulle aspettative di tassi e dollaro potrebbero essere profonde. In tal senso la gestione delle tempistiche è difficile. Sarà necessaria una certa dose di pazienza, ma il 2019 probabilmente vedrà rendimenti che riflettono tale punto di svolta e ciò rappresenterà un catalizzatore positivo per i mercati dei metalli preziosi”.

A detta di Stéphane Monier, Chief Investment Officer, Banque Lombard Odier & Cie SA, un’eventuale escalation della controversia commerciale tra Stati Uniti e Cina o l’aumento della tensione in Medio Oriente comporterebbe un rialzo del prezzo dell’oro e/o del petrolio, mentre una soluzione alla guerra commerciale porterebbe a una sovraperformance dei metalli di base.
 

Gli strategist di IG vedono il metallo prezioso risalire in area 1.360 dollari l’oncia nella prima metà del 2019, dando così continuità al rialzo partito dai bottom dell’estate 2018.