Chiusura Borse, oggi 9 Agosto 2023: Piazza Affari in forte ripresa
Wall Street prosegue la seduta in territorio negativo. Mercato europeo tonico dopo la ripresa dei titolo bancari italiani. Preoccupano i dati sulla Cina entrata ufficialmente in deflazione per la prima volta dal periodo del COVID-19.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 9 Agosto 2023
Indici Europa e Italia
A Piazza Affari, l’indice Ftse Mib continua il consolidamento dell’ottima performance iniziata nella mattinata, chiudendo la sessione a +1,29%.
Recuperano anche gli altri listini europei con l’indice Euro Stoxx 50 che termina le contrattazioni a +0,65%. Positive anche le altre principali piazze finanziarie europee: il Ftse 100 segna un rialzo dell0 0,83%, mentre il CAC 40 e il DAX chiudono rispettivamente a 0,72% e 0,48%.
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Finecobank si conferma la migliore della sessione, segnando un rialzo del 7,12%, recuperando quasi totalmente le perdite di ieri. Molto bene anche Telecom Italia (+5,70%). Chiude la lista delle migliori performance della giornata, Banco Bpm, con un +5,45%.
Al contrario, chiusura negativa per Generali Ass (-1,15%), Iveco Group (-1,12%) e Amplifon (-1,09%).
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Andamento Spread Btp / Bund
Lo spread Btp-Bund è calato di cinque punti base a 164 bp e il decennale italiano che mantiene il punto di neutralità a 4,13%. In calo anche i rendimenti del Treasury decennale a 4,002% e i rendimenti del biennale a 4,770%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro recupera in parte la giornata negativa di ieri attestandosi sui livelli a 1,098. Tra le materie prime il petrolio (Brent) in rialzo a 86,85 dollari al barile.
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Forti rialzi per il Gas naturale in Europa
I contratti futuri del gas naturale in Europa evidenziano un notevole balzo del 21,5%, raggiungendo i 37,75 euro per megawatt/ora. Tale crescita li spinge ai massimi toccati nell’arco delle ultime due settimane, motivata principalmente da inquietudini legate alla riduzione dei flussi di gas naturale liquefatto (GNL). Paradossalmente, questa tendenza sembra far passare in secondo piano il fatto che le riserve di gas sono attualmente a livelli record.
L’Unione Europea ha fissato l’obiettivo di raggiungere il 90% di riempimento entro novembre e diverse nazioni, tra cui Spagna e Paesi Bassi, hanno già soddisfatto o addirittura superato questa soglia. Germania e Italia si stanno avvicinando a tale obiettivo, mentre la Francia si attesta al 78% a causa di problematiche legate all’approvvigionamento energetico in seguito agli scioperi di inizio anno.
In attesa dei dati sull’inflazione attesi per il 10 agosto, le scorte settimanali di petrolio greggio negli Stati Uniti aumentano, raggiungendo i 445,622 milioni di barili, con un incremento di 5,851 milioni di barili rispetto alla settimana precedente.