Chiusura Borse oggi, 8 marzo 2023: Powell ribadisce l’atteggiamento più falco
Chiusura positiva per la maggior parte delle borse europee, compresa Piazza affari. Al momento debolezza a Wall Street, con lo S&P 500 in calo frazionale dello 0,05%.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 8 marzo 2023
Indici Europa e Italia
A Milano, l’indice Ftse Mib chiude la seduta in rialzo dello 0,54% a quota 27.911 punti. L’indice Euro Stoxx 50 termina in rialzo dello 0,21%, trovandosi così a quota 4.288 punti.
In positivo anche il Dax di Francoforte in rialzo dello 0,49%, ma anche sull’Ibex 35 spagnolo (+0,56%).
SEGUI: Indici di Borsa Mondiali
Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti soprattutto su Inwit (+4,07%), Stm (+3,36%) e Bper (+2,54%).
Al contrario, vendite su Tenaris (-2,11%), Saipem (-1,47%) e Leonardo (-1,15%).
SEGUI: Quotazioni titoli Piazza Affari
Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si assottiglia a circa 177 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,53%. Tra i Treasury statunitensi, il biennale torna leggermente sotto il 5%, dopo l’aumento di ieri innescato dalle parole di Powell su una possibile accelerazione del ritmo delle strette monetarie e su un tasso terminale più alto di quanto previsto in precedenza.
SEGUI: Valore Spread BTP/BUND 10 anni di oggi in tempo reale
Forex e Commodity
Il cambio euro/dollaro si mantiene in area 1,056 e il dollaro/yen torna sotto quota 137, dopo il rafforzamento di ieri del biglietto verde per via dei toni restrittivi di Powell. Fra le materie prime, petrolio (Brent) in calo a circa 82 dollari al barile per via del dollaro più forte e dei timori legati agli effetti economici di un ulteriore inasprimento della politica monetaria.
SEGUI: Forex e mercato delle valute
Powell ribadisce i toni falchi
Il presidente della Fed ha tenuto oggi la seconda parte della testimonianza al Congresso Usa, ribadendo il messaggio di ieri ma precisando che non è stata ancora presa alcuna decisione sul ritmo dell’inasprimento.
Gli analisti di Citigroup e di Goldman Sachs puntano ora ad una stretta da 50 punti base a marzo e ad un tasso terminale fra il 5,5% e il 5,7%.
Intanto, i dati macro americani hanno evidenziato un incremento delle buste paga nel settore privato di 242 mila unità, sopra le attese, oltre ad un numero di posti di lavoro vacanti ancora storicamente elevato.
In giornata sono stati diffusi anche i numeri sul Pil dell’eurozona, stagnante nel 4Q 2022 (+1,8% a/a, lievemente sotto le stime) e sulle vendite al dettaglio in Italia, in rialzo dell’1,7% mensile e del 6,2% annuo a gennaio.