Chiusura Borse oggi, 4 maggio 2023: borse europee in calo dopo la riunione della Bce
Chiusura all’insegna della debolezza per i principali indici europei che chiudono le contrattazioni sotto il livello di parità nel giorno della Bce.
Intanto, al momento debolezza anche a Wall Street all’indomani dell’aumento di 25 punti base della Fed e in scia alle continue turbolenze sulle banche regionali. In tal senso, l’indice S&P 500 si trova al momento in calo dello 0,6% mentre il Dow Jones mostra un calo più marcato trovandosi in calo dello 0,88%.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 4 aprile 2023
Indici Europa e Italia
In Europa, l’indice Euro Stoxx 50 chiude la seduta in calo dello 0,59%; mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia le contrattazioni in negativo dello 0,61% a quota 26.670 punti.
Sotto la parità anche il Cac40 francese in negativo dello 0,85%, ma anche il Dax di Francoforte (-0,54%), e l’Ibex35 spagnolo (-0,38%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, vendite in particolare su Leonardo (-5,8%) dopo i risultati, Mps (-3,7%), Iveco (-3,08%) e Cnh (-3%).
In controtendenza Ferrari (+4,7%), che aggiorna i massimi storici dopo i conti trimestrali ampiamente sopra le attese degli analisti. Acquisti anche su Diasorin (+1,9%), Erg (+1,3%) e Terna (+0,9%).
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Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund in rialzo a 192 bp dopo le indicazioni della Bce, con il decennale italiano pressoché invariato al 4,11%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, euro/dollaro in calo a quota 1,1 mentre il petrolio (Brent) annulla il precedente recupero tornando in area 72,4 dollari al barile. Da segnalare anche il prezzo dell’oro che nelle ultime sedute è tornato verso i nuovi massimi storici.
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Focus sulla riunione della Bce
Come da attese la Bce ha alzato i tassi di interesse di 25 punti base e ha annunciato lo stop ai reinvestimenti nell’ambito del programma PAA a partire da luglio 2023.
La presidente Christine Lagarde ha chiarito che l’inasprimento monetario non è ancora terminato e che il costo del denaro non si trova ancora su livelli sufficientemente restrittivi, mentre i rischi per le prospettive di inflazione restano orientati al rialzo.
Anche ieri la Fed ha aumentato di 25 bp i tassi, ma ha lasciato intendere che potrebbe da qui a poco mettere in pausa il proprio ciclo restrittivo.
Dall’agenda macro sono giunti i dati positivi sul settore terziario europeo e le richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa, in rialzo a 242 mila. Domani l’attenzione si sposterà sul job report del mese di aprile.
Focus anche sulle trimestrali, con i conti di Apple in uscita stasera.