Notizie Indici e quotazioni Chiusura Borse oggi, 4 gennaio 2024: Europa positiva, inflazione nel radar

Chiusura Borse oggi, 4 gennaio 2024: Europa positiva, inflazione nel radar

4 Gennaio 2024 17:38

Chiusura positiva per le borse europee in una seduta ricca di appuntamenti macroeconomici, nell’eurozona e negli Usa. I trader continuano a valutare l’andamento dell’economia e le indicazioni degli esponenti di politica monetaria per eventuali spunti sull’entità e le tempistiche dei tagli dei tassi di interesse.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 4 gennaio 2024

Indici Europa e Italia

In Europa, l’indice Euro Stoxx 50 archivia gli scambi in rialzo dello 0,6%, mentre il paniere principale di Piazza Affari, l’indice Ftse Mib, termina in aumento dell’1% a 30.403 punti.

In progresso anche  il Dax tedesco (+0,5%), il Cac40 francese (+0,5%) e l’Ibex35 spagnolo (+1,3%).

SEGUI: Indici di Borsa Mondiali

Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, denaro soprattutto su Leonardo, sostenuta in parte dal riacutizzarsi delle tensioni in Medio Oriente che spinge i titoli della difesa. In evidenza anche Banco Bpm e Saipem.

In ribasso Stmicroelectronics, frenata dal profit warning di Mobileye, Diasorin e Brunello Cucinelli.

SEGUI: Quotazioni titoli Piazza Affari

Andamento Spread Btp / Bund

Vendite sull’obbligazionario, con il rendimento Btp decennale italiano a ridosso del 3,8% mentre lo Spread BTP/BUND resta poco mosso, sotto i 170 bp. Il Treasury decennale americano è tornato a flirtare con la soglia del 4,0%.

SEGUI: Valore Spread BTP/BUND 10 anni di oggi in tempo reale

Forex e Commodity

Sul Forex, l’euro/dollaro risale leggermente a quota 1,096 e il dollaro/yen avanza a 144,6, con la valuta giapponese debole anche a causa del terremoto nel Paese, che riduce le possibilità di un abbandono della politica monetaria ultra accomodante da parte della BoJ.

Tra le materie prime, il Petrolio Brent ritraccia dopo i guadagni dei giorni scorsi innescati dalle tensioni nel Mar Rosso e dalla chiusura di due giacimenti in Libia.

I dati macro di oggi

Giornata ricca di spunti macroeconomici. L’inflazione ha registrato un’accelerazione in Germania e in Francia, con i rispettivi dati armonizzati sui prezzi al consumo in aumento al 3,8% e al 4,1% su base annua. I Pmi servizi e composito dell’eurozona sono rimasti in zona contrazione, nonostante un parziale miglioramento del settore terziario.

Negli Usa, i dati ADP sull’occupazione nel settore privato hanno mostrato più assunzioni del previsto a dicembre (164 mila contro 125 mila attese), indicando una forza persistente nel mercato del lavoro. Un altro rapporto ha evidenziato invece 202 mila richieste di sussidi di disoccupazione nell’ultima settimana, inferiori alle aspettative di 216.000 unità.

Domani inflazione Ue e job report usa sotto la lente

Domani sono attesi i dati sull’inflazione della zona euro e il job report sul mercato del lavoro statunitense.

I prezzi al consumo nella regione della moneta unica dovrebbero accelerare nuovamente dal 2,4% al 3% tendenziale, mentre il dato core è previsto in discesa al 3,4%. I nonfarm payrolls statunitensi invece sono attesi in rallentamento a 174 mila, con un tasso di disoccupazione del 3,8%.

I dati verranno attentamente valutati dalle banche centrali. Ieri la Fed ha diffuso i verbali relativi all’ultima riunione, da cui minute emerge che i funzionari prediligono ancora un atteggiamento prudente, con tassi elevati per un po’ di tempo per raffreddare l’inflazione. Nessuna indicazione sulle tempistiche dei tagli.