Chiusura Borse oggi, 28 settembre 2023: Europa positiva aspettando l’inflazione
Chiusura perlopiù positiva per le principali borse europee, mentre Wall Street viaggia poco sopra la parità in attesa di un intervento del presidente della Fed, Jerome Powell. Prosegue il sell-off sull’obbligazionario, alimentato dalla prospettiva che le banche centrali manterranno i tassi di interesse su livelli elevati per lungo tempo.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 28 settembre 2023
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni a +0,8%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna un progresso dello 0,5% a 28.163 punti.
Moderatamente positivi anche il Dax tedesco (+0,7%), il Cac40 francese (+0,6%) e l’Ibex35 spagnolo (+1%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, si distinguono Bper (+3,15%), Prysmian (+2,9%) e Moncler (+2,25%). In calo invece Telecom Italia (-2,5%), Pirelli (-1,8%) e Amplifon (-1,7%).
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Andamento Spread Btp / Bund
Nel comparto obbligazionario, non si arresta l’ascesa dei rendimenti con il Treasury decennale al 4,62%, poco distante dai massimi dal 2007. Lo spread Btp-Bund si amplia ulteriormente a 193 punti base, con il decennale italiano che si impenna di 11 punti base al 4,89%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro recupera terreno dopo la recente discesa, riportandosi a quota 1,057. Le quotazioni del greggio si prendono una pausa dopo la rimonta di ieri, con il Brent ad un soffio dai 94 dollari al barile, dopo il calo delle scorte Usa maggiore delle attese rilevato ieri.
I dati macro del giorno
In giornata sono stati diffusi i dati tedeschi sull’inflazione, che ha rallentato più delle attese al 4,5% annuo, con l’indice armonizzato al 4,3%. In Spagna, invece, si registra un’accelerazione al 3,5% (3,2% armonizzato) anche se il dato core frena al 5,8%. La fiducia dei consumatori e delle imprese in Italia è diminuita, mentre i prezzi alla produzione scendono del 16,1% su base tendenziale.
Negli Usa, la terza lettura del Pil annualizzato del secondo trimestre si fissa al 2,1% e i consumi personali, uno dei principali motori della crescita, crescono solo dello 0,8%. Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione si mantengono su valori contenuti a 204 mila, mentre i compromessi immobiliari calano del 7,1% ad agosto.
Focus resta su banche centrali e inflazione
Questa sera l’attenzione si concentrerà soprattutto su un intervento di Jerome Powell, dopo le dichiarazioni dovish del presidente della Fed di Chicago, Goldsbee, secondo cui i responsabili di politica monetaria rischiano di esagerare con gli aumenti dei tassi perseguendo una maggior disoccupazione.
Domani l’attenzione si sposterà sul report di Eurostat relativo ai prezzi al consumo dell’eurozona, molto importante per definire le aspettative sulle prossime mosse della Bce. Da seguire anche il Pce core in arrivo dagli Usa, la misura di inflazione preferita dalla Federal Reserve.