Chiusura Borse oggi, 28 marzo 2023: borse sopra la parità mentre migliora la fiducia dei consumatori Usa
Seduta sostanzialmente positiva per la maggior parte delle borse europee che riescono a chiudere sopra la parità, in un contesto in cui sembrano distendersi le preoccupazioni che avevano affossato i mercati nelle settimane precedenti. Tuttavia, oggi è uscita la notizia di possibili multe per oltre 1 miliardo di euro ad alcuni istituti francesi nell’ambito di un’indagine sulla frode fiscale.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 28 marzo 2023
Indici Europa e Italia
In Europa, l’indice Euro Stoxx 50 chiude con un rialzo frazionale dello 0,2% trovandosi così a quota 4.170 punti.
A Milano, l’indice Ftse Mib chiude la seduta con un guadagno dell0 0,47% a 26.329 punti.
Positività anche sul Dax di Francoforte che archivia la seduta a 15.144 punti con un rialzo dello 0,12%, ma anche sull’Ibex 35 spagnolo (+0,4%) e sul Cac 40 francese (+0,15%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari gli acquisti premiano Unicredit (+4,38%), dopo aver ricevuto l’approvazione della Bce al suo piano di riacquisto di azioni proprie da 3,34 miliardi di euro.
Bene anche Tenaris (+2,9%) ed Eni (+1,9%), in un contesto di acquisti diffusi sul settore petrolifero.
In luce anche Telecom Italia (+2,5%), in attesa delle nuove offerte migliorative di Cdp e Kkr.
Al contrario, vendite su Stmicroelectronics (-2,8%), in linea con la debolezza degli altri titoli dei semiconduttori. Deboli anche Recordati (-1,8%) e Banca Mediolanum (-1,3%).
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Andamento Spread Btp / Bund
Sul fronte obbligazionario, salgono ancora i rendimenti, con lo Spread Btp-Bund poco mosso a 184 bp e il decennale italiano al 4,14%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro supera quota 1,08, mentre tra le materie prime il petrolio (Brent) avanza ancora a 78 dollari al barile.
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Investitori in attesa dei dati sull’inflazione
Gli investitori tornano così a focalizzarsi maggiormente sulla politica monetaria e sulla crescita economica. In settimana sono attesi i dati sull’inflazione nell’eurozona e il deflatore Pce negli Usa, una misura dei prezzi attentamente monitorata dalla Fed.
Intanto, i numeri sulla fiducia dei consumatori in Italia e negli Usa hanno evidenziato un miglioramento.
Focus anche sugli interventi di alcuni funzionari della Fed, che testimonieranno davanti al Congresso sul crollo delle banche regionali, e su un discorso di Christine Lagarde in programma venerdì.