Chiusura Borse oggi, 28 giugno 2023: Europa in spolvero dopo le dichiarazioni dei banchieri centrali a Sintra
I principali listini del Vecchio Continente archiviano le contrattazioni odierne all’insegna degli acquisti, dopo l’atteso dei banchieri centrali al forum di Sintra.
Intanto, al momento Wall Street si muove poco mossa con l’indice S&P 500 in rialzo dello 0,10%, mentre il Nasdaq avanza dello 0,5%, grazie agli acquisti sui titoli tecnologici.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 28 giugno 2023
Indici Europa e Italia
A Piazza Affari, l’indice Ftse Mib archivia le contrattazioni in rialzo dello 0,86% a 27.637,46 punti.
L’indice Euro Stoxx 50 termina la seduta in rialzo dello 0,9%. Ben intonato anche il Cac 40 francese (+1%), l’Ibex 35 spagnolo (+0,9)% e il Dax di Francoforte (+0,7%)
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
All’interno del paniere principale di Piazza Affari acquisti in particolare su Telecom Italia (+3,5%), Prysmian (+3,1%) e STM (+2,9%)
Al contrario, vendite su Iveco Group (-0,5%), ma anche su Italgas (-0,5%) e Generali Assicurazioni (-0,2%).
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Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 165 punti base, con il decennale italiano al 3,97%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro arretra leggermente ma resta sopra quota 1,09 mentre il dollaro/yen rimane sopra quota 144. Tra le materie prime il petrolio (Brent) si riavvicina a 74 dollari al barile, dopo il calo delle scorte americane.
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Cosa è emerso dal panel a Sintra
Dichiarazioni piuttosto restrittive da parte di Powell che non ha escluso altri due rialzi consecutivi dei tassi. Il presidente della Fed ha comunque affermato che una recessione al momento non è lo scenario più probabile e che l’economia rimane abbastanza resiliente. Cautela anche in attesa dei risultati degli stress test della Fed sulle banche.
Christine Lagarde ha ribadito che ci sarà un altro aumento di 25 bp dei tassi a luglio e che le prossime mosse dipenderanno dai dati. Sulla stessa linea Bailey della BoE, secondo cui l’inflazione più elevata nel Regno Unito ha giustificato l’ultimo ritocco da 50 bp, mentre Ueda della Boj ha confermato l’attuale politica accomodante perché l’inflazione core rimane contenuta.
In giornata è stato diffuso il report sull’inflazione italiana, in calo al 6,4% (indice Nic), con l’indice armonizzato al 6,7%.