Chiusura Borse oggi, 25 Settembre 2023: indici in calo dopo discorso Lagarde
I principali indici azionari europei chiudono in netto calo la prima seduta della settimana. Il sentiment degli investitori è depresso dall’aumento dei rendimenti obbligazionari e dal discorso della presidente della BCE.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 25 settembre 2023
Indici Europa e Italia
Milano chiude in calo con il Ftse Mib che segna il -0,65%. L’indice di riferimento europeo, l’Euro Stoxx 50, termina le contrattazioni con un -0,99%. Il CAC 40 archivia la sessione con un calo dello 0,85% mentre il DAX perde lo 0,99%.
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Si registrano forti perdite anche questo inizio settimana su: Amplifon (-3,91%), segue poi Nexi (-3,67%) e Telecom Italia (-3,2%). Bene durante la sessione i titoli bancari: Banco Bpm (+1,99%), seguita da Banca MPS (+0,87%) e Finecobank (+0,77%). Molto bene anche Iveco group che archivia la sessione a +0,92.
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Andamento Spread Btp / Bund
Lo spread Btp-Bund in rialzo a 186 bp, in rialzo anche il decennale italiano a 4,65%. Salgono i rendimenti del Treasury decennale a 4,52% e i rendimenti del biennale a quota 5,11%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro continua a perdere terreno nei confronti del dollaro, arrivando a quota 1,058. Tra le materie prime il petrolio (Brent) cala a 91,72 dollari al barile.
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Investitori preoccupati da inflazione, rendimenti obbligazionari e politica monetaria
Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, ha dichiarato che l’attività economica ha mostrato debolezza nel terzo trimestre, ma l’inflazione rimane persistentemente alta e deve essere affrontata. Anche François Villeroy de Galhau, governatore della Banca Centrale di Francia, ha sottolineato che l’attenzione rimane focalizzata sulla necessità di mantenere i tassi di interesse elevati finché l’inflazione non si stabilizza. La prima sessione della settimana ha visto una netta diminuzione dei principali indici azionari europei, riflettendo l’apprensione degli investitori riguardo all’andamento dei rendimenti obbligazionari e alle loro possibili implicazioni sull’inflazione e sulla politica monetaria.