Notizie Chiusura Borse oggi, 21 Settembre 2023: Piangono gli indici europei. Piazza Affari perde l’1,73%

Chiusura Borse oggi, 21 Settembre 2023: Piangono gli indici europei. Piazza Affari perde l’1,73%

21 Settembre 2023 17:52

Le principali borse europee hanno chiuso la sessione odierna registrando perdite fino a quasi il 2% gli investitori stanno valutando le possibili conseguenze delle scelte prese da ben cinque istituti centrali di credito.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 21 settembre 2023

Indici Europa e Italia

Milano subisce un forte calo, il Ftse Mib chiude la sessione con un ribasso dell’1,73%. L’indice di riferimento europeo, l’Euro Stoxx 50, termina le contrattazioni con un -1,45%. Il CAC 40  archivia la sessione con un calo dell’1,59% mentre il DAX perde l’1,32%.

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Si registrano forti perdite su Recordati Ord (-5,27%), segue poi Hera (-4,80%) e Ferrari (-4,67%). Avanzano invece durante la sessione: Unicredit (+2,45%), seguita da Banco Bpm(+1,73%) e Banca MPS (0,48%).

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Andamento Spread Btp / Bund

Lo spread Btp-Bund risale a 180 bp, in rialzo anche il decennale italiano a 4,57%. In forte rialzo invece i rendimenti del Treasury decennale a 4,47%, mentre i rendimenti del biennale toccano quota 5,13%.

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Forex e Commodity

Sul Forex, l’euro/dollaro crea nuovi minimi dopo il rally rialzista della sessione precedete, recuperando poi un po’ di terreno e arrivando a quota 1,066. Tra le materie prime il petrolio (Brent) sale a 93,97 dollari al barile.

SEGUIForex e mercato delle valute

Gli Investitori digeriscono le decisioni della Fed. Stupiscono la BoE e la SNB Svizzera

In seguito alle decisioni della Federal Reserve, anche la Banca d’Inghilterra e la Banca Nazionale Svizzera hanno sorpreso i mercati lasciando invariati i tassi di interesse anziché aumentarli. Nel frattempo, le banche centrali di Svezia e Norvegia hanno invece stretto la politica monetaria, aumentando i tassi di 25 punti base.

Queste mosse hanno avuto un impatto significativo sul sentiment degli investitori, soprattutto considerando le indicazioni dei membri del Federal Open Market Committee (FOMC), i quali hanno lasciato intendere che i tassi potrebbero ancora salire entro la fine dell’anno.