Chiusura Borse oggi, 21 febbraio 2023: migliorano gli indici Pmi
Seduta all’insegna delle vendite in Europa, con tutti i principali indici del Vecchio Continente che archiviano la seduta sotto il livello di parità. Al momento, debolezza anche a Wall Street con l’indice S&P 500 che al momento si trova in calo dello 0,XXXX% trovandosi così a quota 4.0XXX punti. Sul sentiment degli operatori pesano le prospettiva di una politica monetaria ancora restrittiva da parte della Fed, oltre che le crescenti tensioni geopolitiche e le previsioni contrastanti dei colossi del retail Walmart e Home Depot.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 21 febbraio 2023
Indici Europa e Italia
A Milano, l’indice Ftse Mib archivia la seduta in calo dello 0,68% a 27.409 punti. L’indice Euro Stoxx 50 si appresta a chiudere le contrattazioni in calo dello 0,5% trovandosi così a quota 4.250 punti; mentre l’indice Dax di Francoforte chiude con un calo dello 0,53% vicino ai 15.396 punti. Debolezza anche sull’Ibex 35 di Madrid, ma anche sul Cac 40 francese in calo di oltre lo 0,36%.
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul listino delle blue chips di Piazza Affari arretrano soprattutto Banca Generali (-1,84%), Nexi (-1,77%) e Stellantis (-1,67%), quest’ultima alla vigilia del Cda sui risultati.
Vendite anche Recordati (-1,24%), dopo la diffusione dei conti, frenata dalla guidance deludente sull’Ebitda margin.
Al contrario, in luce Leonardo (+2,3%), che potrebbe beneficiare indirettamente di un ulteriore supporto militare dell’Europa all’Ucraina. Acquisti anche su Moncler (+1,66%), A2A (+0,36%) e Finecobank (+0,76%); mentre Campari chiude con il calo dello 0,99% dopo la presentazione dei conti trimestrali.
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Andamento Spread Btp / Bund
Sul fronte obbligazionario, in rialzo i rendimenti obbligazionari con il Treasury decennale in ascesa di oltre 10 punti al 3,9% e il biennale sui massimi da novembre al 4,7%. Lo spread Btp-Bund si amplia a 192 punti base e il rendimento del decennale italiano sale al 4,46%.
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Forex
Tra le valute, il cambio euro/dollaro in lieve flessione a 1,067 mentre fra le materie prime arretra il petrolio, con in Brent sotto 83 dollari al barile.
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Migliori indici Pmi e Zew tedesco
I dati macro odierni hanno evidenziato un miglioramento dell’attività economica sia nell’eurozona sia negli Usa, grazie alla crescita dei servizi che ha controbilanciato la contrazione del manifatturiero. In miglioramento anche l’indice Zew tedesco sulle aspettative di business, sui massimi da un anno.
Per quanto riguarda infine i recenti sviluppi geopolitici, Vladimir Putin ha affermato che la Russia sospenderà l’osservazione del trattato sulle armi nucleari New START con gli Stati Uniti, una decisione che il segretario di Stato Antony Blinken ha definito “irresponsabile”. Nel frattempo, la Casa Bianca ha fatto sapere che non esiterà a sanzionare le società cinesi che sosterranno l’invasione russa dell’Ucraina.
