Notizie Indici e quotazioni Chiusura Borse oggi, 21 dicembre 2023: Europa in calo nonostante il recupero di Wall Street

Chiusura Borse oggi, 21 dicembre 2023: Europa in calo nonostante il recupero di Wall Street

21 Dicembre 2023 17:53

Chiusura all’insegna della debolezza per le borse europee, con tutti i principali indici che hanno archiviato le contrattazioni in calo, nonostante il parziale recupero di Wall Street dopo le vendite della vigilia.

Intanto, come dicevamo, positività su tutti e tre i principali listini a stelle e strisce con l’indice S&P 500 al momento in rialzo dello 0,72%, mentre il Nasdaq 100 si muove con un progresso del +0,84%.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 21 dicembre 2023

Indici Europa e Italia

In Europa, l’indice Euro Stoxx 50 chiude la seduta con un calo dello 0,22%, mentre il paniere principale di Piazza Affari, l’indice Ftse Mib, archivia gli scambi a 30.274 punti, con un calo dello 0,29%.

Vendite anche il Dax tedesco (-0,30%) e il Cac40 francese (-0,17%), mentre l’Ibex35 spagnolo chiude sulla parità.

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare su Erg in cima al listino principale dopo l’ingresso nel mercato delle rinnovabili in Usa. In positivo anche le sedute di Telecom Italia e Diasorin.

Al contrario, vendite su Ferrari, A2a e Banca Mediolanum.

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Andamento Spread Btp / Bund

Sull’obbligazionario, il rendimento del Bund tedesco rimane sotto il 2% (a 1,96%), mentre quello del decennale italiano si attesta al 3,57%, con lo Spread BTP/BUND poco mosso. Il Treasury decennale americano si attesta al 3,86%.

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Forex e Commodity

Sul Forex l’euro/dollaro risale a 1,099 e il dollaro/yen si deprezza a 142,1. Tra le materie prime, il Petrolio Brent ritraccia leggermente sotto 80 dollari al barile, con focus sull’uscita dell’Angola dall’Opec e sulla situazione nel Mar Rosso.

Gli eventi macroeconomici di oggi

Il Pil degli Usa del terzo trimestre è stato oggi rivisto al ribasso al +4,9% annualizzato, in linea con le proiezioni degli economisti. Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono aumentate meno del previsto, rimanendo in prossimità dei minimi storici.

In Italia, i prezzi alla produzione a novembre sono diminuiti dello 0,9% su base mensile e del 12,6% su base annua (rispetto al -9,5% di ottobre).