Chiusura Borse oggi, 20 Settembre 2023: Ottima performance per Piazza Affari (+1,57%)
Sessione caratterizzata da una performance positiva per le principali piazze finanziarie europee, prima delle attese decisioni della Federal Reserve riguardanti la politica monetaria.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 20 settembre 2023
Indici Europa e Italia
Ottima sessione per il Ftse Mib che chiude la sessione in rialzo dell’1,59%. L’indice di riferimento europeo, l’Euro Stoxx 50, termina le contrattazioni con un +0,81%. Bene Parigi con il CAC 40 che archivia la sessione con un rialzo dello 0,67%, mentre il DAX chiude la sessione con un rialzo dello 0,75%.
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Nel paniere principale di Piazza Affari si registrano vendite in particolare su Saipem (-2,99%), in calo anche Tenaris (-0,46%) e Eni (-0,42). Avanzano invece durante la sessione: Amplifon (+5,64%), seguita da Unicredit (+4,74%) e Diasorin (+4,51%). Rialzo del 3,12% per Stellantis, lo scorso mese il gruppo ha registrato un incremento delle immatricolazioni del 6,4%.
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Andamento Spread Btp / Bund
Lo spread Btp-Bund in calo a 175 bp, in calo anche il decennale italiano a 4,45%. In calo i rendimenti del Treasury decennale a 4,32% e i rendimenti del biennale a 5,06%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro recupera terreno arrivando a quota 1,071. Tra le materie prime il petrolio (Brent) in calo a 93,91 dollari al barile.
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Attesa delle Direttive USA sui tassi di interesse
In attesa delle direttive in arrivo dagli Stati Uniti, con gli esperti del settore che prevedono una possibile interruzione nel processo di aumento dei tassi da parte della Federal Reserve, si pone nuovamente in primo piano il dibattito relativo ai tassi di interesse. Gli operatori del mercato finanziario hanno concentrato la loro attenzione sulle più recenti informazioni riguardanti l’andamento dell’inflazione nel Regno Unito.
Nel calendario sono inoltre programmate riunioni significative della Banca d’Inghilterra (BoE), della Banca Centrale Norvegese (Norges Bank) e infine, della Banca del Giappone (BoJ).
