Chiusura Borse oggi, 20 Ottobre 2023: soffrono i mercati europei, Piazza Affari perde l’1,4%
Le principali borse europee concludono la settimana in negativo, gli occhi degli investitori rimangono puntati sull’evoluzione degli eventi nel Medio Oriente e sulle politiche fiscali delle banche centrali. La giornata inoltre è segnata da alcune scadenze tecniche: oggi sono scaduti i contratti di opzione relativi alle azioni e agli indici con scadenza a ottobre 2023.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 20 Ottobre 2023
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni segnando un -1,54%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna un ribasso dell’ 1,43%. Il DAX che segna un -1,63%, seguito dal Cac40 francese che perde lo 1,43%.
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
In primo piano spiccano Nexi con un incremento dell’2,66%, seguita da Diasorin che cresce dello 0,63% e Amplifon che segna un rialzo dello 0,48%. Chiudono la sessione in negativo: Saipem (-5,63%), Iveco group (-4,82%) e Banca MPS (-3,56%).
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Andamento Spread Btp / Bund
Nel comparto obbligazionario, Treasury decennale è sceso a 4,90%. Lo spread Btp-Bund sale a quota 203 punti base, mentre il decennale italiano sale a 4,91%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro recupera terreno arrivando a quota 1,059. Il petrolio Brent sale a quota 93 dollari al barile.
Prospettive economiche incerte
Nel corso degli ultimi due mesi, l’aumento dei rendimenti di ben 100 punti base ha provocato una maggiore rigidità nelle condizioni finanziarie, attirando l’attenzione dei leader politici. Secondo Mark Dowding, CIO Fixed Income di RBC BlueBay AM, è probabile che la Federal Reserve desideri evitare di peggiorare la situazione attraverso un aumento dei tassi di interesse a novembre. Tuttavia, il presidente della Federal Reserve di Atlanta, Raphael Bostic, ha dichiarato che non prevede alcuna riduzione dei tassi d’interesse prima della metà del 2024.
Il conflitto in Medio Oriente continua a preoccupare i mercati, alimentando la richiesta di beni rifugio, spingendo l’oro a formare un nuovo massimo da luglio 2023.