Notizie Indici e quotazioni Chiusura Borse oggi, 17 gennaio 2024: Europa in una pioggia di segni rossi dopo discorso Largarde

Chiusura Borse oggi, 17 gennaio 2024: Europa in una pioggia di segni rossi dopo discorso Largarde

17 Gennaio 2024 17:51

Le principali borse europee archiviano la seduta di oggi con ribassi vicini al punto percentuale.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 17 gennaio 2024

Indici Europa e Italia

In Europa, l’indice Euro Stoxx 50 archivia gli scambi in ribasso dell’1%, mentre il paniere principale di Piazza Affari, l’indice Ftse Mib, chiude la seduta in flessione dello 0,79% a 30.098,86 punti.

Deboli anche il Dax tedesco (-0,9%), l’Ibex35 spagnolo (-1,1%) e il Cac40 francese (-1,3%)

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Mediobanca, Banca Monte Paschi Siena e Banco Bpm.

Al contrario, vendite su Moncler, Stmicroelectronics e Inwit.

Perde smalto nel corso della seduta Telecom Italia, dopo l’avvio tonico in scia al via libera del governo sulla cessione di NetCo a KKR.

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Andamento Spread Btp / Bund

In rialzo i rendimenti obbligazionari, sia in Europa sia negli Usa. Lo spread Btp-Bund con il rendimento del decennale italiano in rialzo al 3,9% e quello del Bund al 2,32%, mentre i Treasury decennali salgono al 4,1%.

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Forex e Commodity

Sul Forex, cambio euro/dollaro in discesa a 1,086 mentre il dollaro/yen risale a 148,5.

Tra le materie prime, il Petrolio Brent frenato dal dollaro forte e dall’avversione al rischio che compensano le preoccupazioni per l’escalation delle tensioni in Medio Oriente, compresi i continui attacchi alle navi nel Mar Rosso da parte dei ribelli Houthi sostenuti dall’Iran.

Lagarde a Davos

Dal Forum di Davos, Lagarde e colleghi hanno invitato i mercati a smorzare le aspettative sui tagli dei tassi nel 2024 da parte della Bce. La presidente ha aperto alla possibilità di una riduzione in estate, ma serviranno dati che confermino la discesa dell’inflazione verso il target del 2%.

Intanto, negli Usa, le vendite al dettaglio sono aumentate al ritmo più rapido degli ultimi tre mesi a dicembre (+0,6% su base mensile), riducendo le scommesse su un taglio dei tassi già a marzo da parte della Fed.

A frenare il sentiment dei mercati hanno contribuito anche alcuni dati deludenti sull’economia cinese, frenando soprattutto il settore della moda e del lusso, oltre all’inattesa accelerazione dell’inflazione nel Regno Unito a dicembre (al 4%).