Chiusura Borse oggi, 16 maggio 2023: Europa poco sotto la parità. Ftse Mib a 27.198 punti
Chiusura di seduta poco sotto la parità in Europa, con tutti i principali indici europei che proseguono la fase di indecisione avviata da metà aprile.
Al momento, contrastata anche Wall Street con l’indice S&P 500 in calo dello 0,3%, mentre il Nasdaq si trova in rialzo dello 0,45%.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 16 aprile 2023
Indici Europa e Italia
In Europa, l’indice Euro Stoxx 50 chiude la seduta sostanzialmente invariato; mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia le contrattazioni con un calo frazionale dello 0,17% a quota 27.198 punti.
Poco sotto la parità anche il Dax di Francoforte (-0,07%), così come il Cac40 francese (-0,13%) e l’Ibex35 spagnolo in calo dello 0,09%.
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare su Banca Mps (+4,24%) dopo i report positivi di alcuni analisti. Bene anche Finecobank (+2%) e Stm (+1,86%).
Al contrario, vendite soprattutto su Tim (-2,24%) dopo la ricostruzione di Bloomberg secondo cui Cdp sarebbe ora pronta a far cadere l’offerta sulla rete. Male anche Cnh Industrial (-2,21%) e Amplifon (-2,27%).
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Andamento Spread Btp / Bund
Sul fronte obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane poco mosso in area 187 bp, mentre il decennale italiano risale leggermente al 4,21%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, euro/dollaro poco mosso a 1,086, mentre fra le materie prime il petrolio (Brent) risale poco sopra i 75 dollari al barile.
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Focus sul debito statunitense
Il tema del “tetto sul debito statunitense” continua ad essere al centro dell’attenzione degli operatori e oggi il Presidente Biden incontrerà lo speaker della Camera, McCarthy, il quale ha definito un accordo “tutt’altro che vicino”.
Intanto il Segretario al Tesoro, Yellen, ha ribadito che la data chiave è il 1°giugno, data nella quale potrebbe esserci un default senza l’intervento del Congresso.
Un altro elemento di incertezza che sta penalizzando il sentiment degli operatori è l’incertezza costituita dallo stato di salute dell’economia cinese, dopo che stamattina le vendite al dettaglio della seconda economia del mondo sono risultati sotto le attese(18,4% a/a vs 21,9% atteso) e produzione industriale (5,6% vs 10,9%).