Chiusura Borse oggi, 16 gennaio 2024: Europa debole in scia a Wall Street. Pesano le parole dei banchieri centrali
Seduta sottotono per Piazza Affari che chiude le contrattazioni sotto la parità in linea con le altre borse europee e in scia alla debolezza mostrata a Wall Street. In tal senso, dopo la chiusura di ieri in occasione della festività del Martin Luther King Day, oggi Wall Street ha avviato gli scambi a segni misti, con l’indice S&P 500 che al momento si trova in rosso dello 0,3%, mentre il Nasdaq 100 si mantiene più tonico (+0,3%).
Il sentiment sui principali listini azionari sia in Europa che negli Stati Uniti è stato penalizzato da alcuni interventi dei banchieri centrali che dal Forum di Davos stanno in qualche modo avvertendo gli investitori di non dare per scontato i tagli dei tassi di interessi già nelle prime riunioni di quest’anno. Questo in quanto continua a preoccupare il livello di inflazione in un contesto
Intanto, oggi sono stati pubblicati i conti trimestrali di Morgan Stanley e Goldman Sachs, con quest’ultima che ha sorpreso particolarmente gli analisti. In particolare, Goldman Sachs ha archiviato gli ultimi tre mesi del 2023 con l’utile che è balzato del 51%, grazie all’apporto positivo arrivato dalla divisione di trading azionario.
Ricordiamo che venerdì scorso sono stati pubblicati i conti degli altri colossi bancari: Wells Fargo, Bank of America, Citigroup e JPMorgan Chase.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 16 gennaio 2024
Indici Europa e Italia
In Europa, l’indice Euro Stoxx 50 archivia gli scambi in ribasso dello 0,22%, mentre il paniere principale di Piazza Affari, l’indice Ftse Mib, chiude la seduta con un rialzo frazionale dello 0,03% a 30.337,62 punti.
Deboli anche il Dax tedesco (-0,33%), l’Ibex35 spagnolo (-0,82%) e il Cac40 francese (-0,17%)
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Mediobanca, Ferrari, Saipem e Generali Ass.
Al contrario, vendite su Amplifon, Interpump Group, Moncler e Inwit.
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Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund con il rendimento del decennale italiano al 3,8%, con il Treasury decennale che è tornato al 4%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, cambio euro/dollaro è tornato sotto a 1,09 mentre il dollaro/yen risale a 146.
Tra le materie prime, il Petrolio Brent con gli operatori intenti a ponderare le tensioni nel Medio Oriente e le prospettive di crescita economica e di politica monetaria.
Intanto, Bitcoin in rialzo sopra i 43.000 dollari.