Chiusura Borse oggi, 15 marzo 2023: crollano le borse europee penalizzate dai bancari
Profondo rosso sui principali indici europei, che dopo il recupero di ieri tornano a mostrare forte incertezza e volatilità soprattutto sul comparto bancario, in scia al tonfo odierno di Credit Suisse (-20%).
Vendite anche a Wall Street e in particolare sui finanziari, con l’indice S&P500 in calo dell’1,8% e il Nasdaq l’1%.
Prima dell’apertura dei mercati sono stati diffusi i dati sui prezzi alla produzione di febbraio, in rallentamento al 4,6% annuo, oltre che le vendite al dettaglio anch’esse in flessione dello 0,4% mensile.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 15 marzo 2023
Indici Europa e Italia
A Milano, l’indice Ftse Mib chiude la seduta con un tonto del -4,91% a punti, tornando così verso quota 25.500 punti.
Vendite generalizzate con l’indice Euro Stoxx50 che chiude con una flessione del 3,4% trovandosi cosi vicino a quota 4.000 punti.
Male anche il Dax di Francoforte che archivia la seduta in calo del -3,25% a 14.700 punti; mentre l’Ibex 35 spagnolo chiude in rosso di oltre il 4%.
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, vendite soprattutto su Saipem (-9,88%) e sui bancari: Unicredit (-9%), Finecobank (-7,63%) e Banco Bpm (-7,13%).
Al contrario, resistono Campari (+0,52%) e le utilities, in particolare Erg (+0,23%) grazie ai conti 2022 e all’aumento del dividendo, Terna (+0,38%) e Italgas.
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Andamento Spread Btp / Bund
In forte calo anche i rendimenti obbligazionari, con il rendimento del Btp decennale al 4,16% e lo spread rispetto al Bund in progresso ad oltre i 190 punti base alla vigilia del meeting della Bce di domani.
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Forex e Commodity
Sul Forex, il cambio euro/dollaro si trova a 1,053 con il dollaro che si rafforza nei confronti dell’euro, mentre il dollaro/yen si deprezza a 132,7.
Fra le materie prime, il Brent crolla a 72 dollari al barile, mentre balza l’oro a 1.932 dollari l’oncia.
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