Chiusura Borse oggi, 14 Settembre 2023: Piazza Affari su di giri (+1,40%)
I principali mercati azionari europei hanno forti sprint a rialzo successivamente alla decisione della BCE di alzare i tassi di interesse di 25bp; nonostante questa scelta possa non bastare per impedire un inevitabile rallentamento dell’attività economica nei mesi a venire.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 14 settembre 2023
Indici Europa e Italia
Il Ftse Mib segna una performance super positiva chiudendo la sessione a +1,37%. L’indice di riferimento europeo, l’Euro Stoxx 50, termina le contrattazioni con un +1,46%. Chiusura positiva anche per Parigi, il CAC 40 archivia la sessione a +1,19% e il DAX a +0,97%.
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Nel paniere principale di Piazza Affari si registrano vendite in particolare su Stellantis (-1,09%), in calo anche Telecom Italia (-1,02%) e Pirelli (-0,65).
Avanzano invece durante la sessione: Enel (+3,20%), seguita da Prysmian (+3,07%) e A2a (+3,04%).
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Andamento Spread Btp / Bund
Lo spread Btp-Bund si attesta a 174 bp con il decennale italiano in calo a 4,33%. Stabili i rendimenti del Treasury decennale a 4,28% e i rendimenti del biennale a 4,99%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro crolla a quota 1,066. Tra le materie prime il petrolio (Brent) in rialzo a 93,59 dollari al barile.
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La BCE alza i tassi di interesse al 4% in una svolta per l’Eurozona
Oggi, durante l’assemblea, la Banca Centrale Europea ha annunciato un incremento di 25 punti base, portando il tasso sui depositi al 4%. Questo movimento sembra rappresentare l’ultima fase di aumento dei tassi di interesse nell’Eurozona per il momento, secondo quanto dichiarato da Dario Angelino, il responsabile del settore consulenza presso Symphonia Sgr.
A differenza della Federal Reserve (Fed) degli Stati Uniti, sembra che la BCE non abbia attualmente l’intenzione di lasciare aperta la possibilità di ulteriori aumenti dei tassi d’interesse, a meno che non si verifichino sorprese legate all’inflazione. Sebbene questa decisione potrebbe non essere sufficiente a prevenire un rallentamento dell’attività economica nei prossimi mesi, i mercati europei sembrano tirare un sospiro di sollievo in quanto sembra si stia concludendo il ciclo di incrementi dei tassi d’interesse.