Chiusura Borse oggi, 13 febbraio 2023: focus su previsioni Commissione europea
Seduta all’insegna degli acquisti in Europa con tutti i principali indici del Vecchio Continente che chiudono con rialzi vicino al punto percentuale spinti anche dalla positività a Wall Street. Al momento, tutti i tre principali indici a stelle e strisce si trovano sopra la parità, con l’indice S&P 500 in rialzo dello 0,9% trovandosi così oltre quota 4.100 punti.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 13 febbraio 2023
Indici Europa e Italia
Continua la fase di positività sui principali indici di borsa europei. A Milano, l’indice Ftse Mib archivia gli scambi in rialzo dello 0,63% a 27.438,61 punti.
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in rialzo dell’1% salendo a quota 4.240 punti; mentre l’indice Dax di Francoforte chiude la seduta vicino ai 15.400 punti, con un rialzo dello 0,6%. Acquisti anche sull’Ibex 35 di Madrid che chiude in rialzo dell’1%, ma anche sul Cac 40 francese in rialzo di quasi l’1,1%.
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
All’interno del paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare su Iveco (+6,4%), Amplifon (+3,9%) e Interpump (+2,7%).
Al contrario, vendite su su Saipem (-5,7%), in calo anche Nexi (-3,3%) e Hera (-1,2%).
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Andamento Spread Btp / Bund
Sul fronte obbligazionario, lo spread Btp-Bund si contrae a 180 punti base con il rendimento del decennale italiano in calo al 4,23%.
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Forex
Sul Forex, l’euro/dollaro torna sopra quota 1,07. In lieve ribasso il petrolio con il Brent a un soffio dagli 86 dollari al barile, con i dubbi sulla domanda a controbilanciare il taglio dell’offerta russa in risposta al price cap dei Paesi occidentali.
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Focus sulle previsioni economiche della Ce
Oggi sono state diffuse le previsioni economiche aggiornate della Commissione europea, che hanno alzato la stima sul Pil dell’eurozona a +0,9% per l’anno in corso, confermando il +1,5% atteso nel 2024. La proiezione sulla crescita dell’Italia è stata alzata al +0,8% nel 2023 e tagliata al +1% per l’anno prossimo. Per quanto riguarda l’inflazione, le stime della Commissione per l’eurozona indicano un 5,6% quest’anno e un 2,5% nel 2024 (6,1% e 2,6% per l’Italia).
L’attenzione è già proiettata al dato di domani sull’inflazione statunitense, che contribuiranno a formulare le prospettive sulle prossime mosse della Federal Reserve e sul picco dei tassi di interesse. Le previsioni indicano una crescita annuale dei prezzi in rallentamento al 6,2% e un dato core al 5,5%.
