Chiusura Borse oggi, 12 maggio 2023: Europa in rialzo nonostante maggiori aspettative di inflazione
Chiusura sopra la parità per tutti i principali indici europei, che archiviano l’ultima seduta della settimana con un ritorno della positività. Tra i listini del Vecchio Continente maglia rosa per Piazza Affari che balza del +0,92%.
Al momento, debolezza anche a Wall Street, con l’indice Nasdaq che cede lo 0,45%, mentre lo S&P 500 mostra un calo dello 0,34%, dopo il calo del sentiment dei consumatori Usa
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 12 aprile 2023
Indici Europa e Italia
In Europa, l’indice Euro Stoxx 50 chiude la seduta in rialzo dello 0,19%; mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia le contrattazioni in rialzo dello 0,92% a quota 27.347 punti.
Sopra la parità anche il Dax di Francoforte (+0,5%), ma anche il Cac40 francese in rialzo dello 0,45%. Bene anche l’Ibex35 spagnolo in rialzo dello 0,58%.
SEGUI: Indici di Borsa Mondiali
Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare su Leonardo (+4,04%), Pirelli (+3,18%) e Cnh Industrial (+3,03%).
Al contrario, vendite ancora su Iveco (-2,05%), ma anche su Inwit (-0,7%) e Erg in calo dello 0,44%.
SEGUI: Quotazioni titoli Piazza Affari
Andamento Spread Btp / Bund
Sul fronte obbligazionario, lo spread Btp-Bund continua a consolidare l’area dei 190 bp, con il decennale italiano in risalita al 4,17%.
SEGUI: Valore Spread BTP/BUND 10 anni di oggi in tempo reale
Forex e Commodity
Sul Forex, euro/dollaro perde ulteriormente terreno trovandosi ora in area 1,085, mentre fra le materie prime il petrolio Brent scende poco sotto i 75 dollari al barile.
SEGUI: Forex e mercato delle valute
Scende il sentiment dei consumatori Usa
Oggi sono giunte indicazioni pessimiste dal report dell’Università del Michigan sul sentiment dei consumatori, con l’indice generale è calato a 57,7 punti a maggio, ma soprattutto le previsioni sull’inflazione a lungo termine sono aumentate a sorpresa.
Gli appuntamenti di settimana prossima
Complessivamente quella archiviata con la seduta di oggi è stata una settimana all’insegna della cautela per i mercati, complici alcuni dati macroeconomici contrastanti, ma anche le rinnovate tensioni sulle banche regionali americane.
La prossima settimana sarà abbastanza scarna di appuntamenti macroeconomici. Si segnalano le vendite al dettaglio degli Usa, la seconda lettura sul Pil dell’eurozona e l’inflazione finale di aprile, il tutto mentre proseguiranno gli interventi dei banchieri centrali.
A fine settimana arriverà poi il verdetto di Moody’s sul rating italiano.