Chiusura Borse oggi, 29 dicembre 2023: Europa conclude un’ottima annata
Chiusura di seduta e del 2023 poco mossa per principali borse europee che archiviano un anno con performance a doppia cifra.
Per il 2024 il mercato ha già dipinto il suo quadro, il cui soggetto principale è rappresentato dai ben sei tagli dei tassi attesi per Fed e Bce a partire dal mese di marzo. In termini di aspettative sull’Euribor 3 mesi, l’attesa è di un tasso al 2,30% per fine 2024, rispetto al 4% circa attuale (praticamente un tasso pari a quello di deposito della Bce).
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 29 dicembre 2023
Indici Europa e Italia
In Europa, l’indice Euro Stoxx 50 chiude la seduta in rialzo dello 0,2%, mentre il paniere principale di Piazza Affari, l’indice Ftse Mib, archivia le contrattazioni piatto (+0,07%) a 30.351,62 punti.
Poco mossi anche il Dax tedesco (+0,1%), il Cac40 francese (+0,1%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,2%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare su Recordati, UniCredit e Banca Mediolanum.
Al contrario, vendite su Telecom Italia, Banca Monte Paschi Siena e Tenaris.
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Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario, il rendimento Btp decennale italiano scambia al 3,7%, con lo Spread BTP/BUND . Il Treasury decennale americano al 3,86%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro piatto a 1,105 e il dollaro/yen scende sotto 141.
Tra le materie prime, il Petrolio Brent sale a 77,7 dollari al barile, mentre continua ad essere monitorato il prezzo dell’oro che consolida l’area 2.080 dollari l’oncia.
Gli eventi clou della prossima settimana
A livello macro, da monitorare negli Usa l’ISM Manifatturiero (martedì) e Servizi (giovedì), rilevanti per le informazioni che ci forniranno su prezzi ed occupazione.
Venerdì verrà pubblicata l’inflazione dell’Eurozona con le indicazioni di Francia e Germania disponibili da giovedì. Il consenso Bloomberg prevede un indice dei prezzi al consumo al 3% per la zona Euro.
Sempre venerdì negli Usa avremo i dati sul mercato del lavoro con i nuovi occupati attesi in calo e tasso di disoccupazione in lieve rialzo (3,8% da 3,7%). Particolarmente importanti per la Fed per le future decisioni di politica monetaria.
Infine, sul fronte banche centrali, mercoledì saranno rilasciati i verbali relativi all’ultima riunione del 2023 della Fed. Sempre mercoledì Thomas Barkin (votante dal 2024) farà un discorso sull’outlook economico.
