Notizie Indici e quotazioni Chiusura Borse oggi, 26 settembre 2023: in Europa una pioggia di segni rossi

Chiusura Borse oggi, 26 settembre 2023: in Europa una pioggia di segni rossi

Pubblicato 26 Settembre 2023 Aggiornato 27 Settembre 2023 17:36

I principali indici azionari europei chiudono in netto calo la seconda seduta della settimana. In rosso anche Wall Street in un clima di avversione al rischio che frena gli acquisti sugli asset rischiosi. Pesano la prospettiva di tassi di interesse più elevati e più a lungo, come sottolineato dagli ultimi interventi dei banchieri centrali, oltre ai timori di shutdown negli Usa.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 26 settembre 2023

Indici Europa e Italia

Milano chiude in calo con il Ftse Mib che segna il 1% a 28.098,88 punti. L’indice di riferimento europeo, l’Euro Stoxx 50, termina le contrattazioni con un -0,9%. Il CAC 40  archivia la sessione con un calo dello 0,7% mentre il DAX perde l’1%.

SEGUI: Indici di Borsa Mondiali

Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Perdite soprattutto per Bper (-4,5%), Mps (-4,3%) e Moncler (-3,5%), mentre terminano in controtendenza Mediobanca (+1%), Amplifon (+0,5%) e Banca Generali (+0,5%).

SEGUI: Quotazioni titoli Piazza Affari

Andamento Spread Btp / Bund

Nel comparto obbligazionario lo spread Btp-Bund si amplia a 192 punti base, con il decennale italiano giunto ormai al 4,72%.

SEGUIValore Spread BTP/BUND 10 anni di oggi in tempo reale

Forex e Commodity

Tra le materie prime il petrolio (Brent) recupera terreno e si riporta sopra i 92 dollari al barile, mentre il gas naturale europeo perde il 4% a 40,6 €/Mwh dopo i recenti rialzi. Sul Forex, l’euro/dollaro scivola a 1,057 e il cambio tra biglietto verde e yen oscilla in area 149.

SEGUIForex e mercato delle valute

I dati macro di oggi

A penalizzare il sentiment hanno contribuito i dati americani di oggi, che evidenziano una riduzione della fiducia dei consumatori, con il relativo indice in calo da 18,7 a 103 punti, e delle vendite di abitazioni, ai minimi da cinque mesi.

Gli appuntamenti della settimana

Questa settimana sono attesi diversi e importanti dati macroeconomici, a partire dal dato sull’inflazione dell’Eurozona, attesa in uscita per venerdì in deciso rallentamento sia nella componente principale (al 4,5% per il consenso degli economisti) che in quella base (al 4,8% dal 5,3%). In tal senso, ecco che a meno di vedere un dato sull’inflazione rialzo, il dato in calo potrebbe confermare la fine del ciclo di rialzi BCE.

Negli Stati Uniti, domani avremo la fiducia dei consumatori, mentre mercoledì ci saranno gli ordini di beni durevoli, e giovedì i dati sulle nuove richieste di sussidi. Venerdì sarà infine pubblicato il dato sul deflatore PCE, ovvero la misura d’inflazione maggiormente monitorata dalla Fed.

Sul fronte Banche Centrali non mancheranno discorsi di vari banchieri, in particolare Fed, tra cui il Governatore Powell (giovedì).