Notizie Chiusura Borse 1° Agosto 2023: indici europei in forte calo

Chiusura Borse 1° Agosto 2023: indici europei in forte calo

1 Agosto 2023 18:14

Ad agosto, i listini del Vecchio Continente hanno avuto un inizio difficile, tingendosi di rosso al termine della prima seduta del mese. Questa performance negativa è stata influenzata principalmente da alcune trimestrali poco incoraggianti e dall’ennesima incertezza scaturita dai dati macroeconomici.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 1° Agosto 2023

Indici Europa e Italia

A Piazza Affari, l’indice Ftse Mib ha raggiunto quasi i 30.000 punti, ma alla chiusura della giornata ha subito un calo del 0,97%, stabilendosi a 29.356 punti.

In forte calo il principale listino del Vecchio Continente, l’indice Euro Stoxx 50 che termina le contrattazioni con un -1,4%. Anche il Dax e il Cac 40 hanno registrato perdite rispettivamente del 1,09% e dell’1,22%.

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

All’interno del paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare su Iveco group (+1,65%), che ha invertito la rotta dopo una partenza sottotono, nel giorno della diffusione dei risultati. La società ha affermato che la domanda di prodotti nei settori automotive e industriali non vede segnali di indebolimento. In luce anche Telecom Italia (+1,53%) grazie ai conti sostenuti dalle vendite in Cina, e Prysmian (+0,94%), pronta a creare una nuova joint venture per una rete di ricarica ad alta potenza in Nord America.

Al contrario, chiusura negativa per Nexi (-6,93%), Banca Mediolanum (-3,76%) ed Banca MPS (-3,39%).

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Andamento Spread Btp / Bund

Rendimenti in aumento sull’obbligazionario europeo, con lo spread Btp-Bund in contrazione a 165 bp e il decennale italiano al 4,17%. In aumento anche i rendimenti del Treasury decennale (4,04%) e biennale (4,93%).

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Forex e Commodity

Sul Forex, l’euro/dollaro è sceso a 1,097 dopo la presa di forza dell’indice del dollaro (DXY). Tra le materie prime il petrolio (Brent) avanza a 84,78 dollari al barile.

SEGUIForex e mercato delle valute

Bce, Fed e Pil Usa

Dato leggermente inferiore alle aspettative per gli US JOLTS Job Openings e per l’ISM manifatturiero americano che stanno pesando sulle performance degli indici di Wall Street.

Come ogni inizio mese, assisteremo al rilascio dei dati sugli NFP americani. Sarà molto importante valutare questi dati anche per comprendere come la Fed deciderà di muoversi con la politica monetaria.

Giovedì capiremo anche come la BoE che direzione di politica monetaria adotterà. Le previsioni sono per un ulteriore aumento del tasso di interesse di 25 punti base.