Celltrion, finita la corsa del titolo tra i più hot a livello mondiale? Volumi di scambio come Tesla e Citi
All’inizio del 2018 si è messo in evidenza tra i titoli più scambiati al mondo, con gli investitori che, presi dall’euforia, hanno deciso di unirsi agli altri trader nella scommessa rialzista. Ma la fase bullish, fa notare Bloomberg, potrebbe essere vicina alla fine.
Il titolo in questione si chiama Celltrion, è scambiato alla borsa di Seoul – ma non nell’indice benchmark Kospi, dove comunque potrebbe sbarcare – e fa riferimento a una società di biotech sudcoreana. Dopo essere balzato del 185% nel corso dell’ultimo anno, con volumi di scambio che hanno superato questo mese, a un certo punto, quelli di colossi del calibro di Tesla e Citigroup, Celltrion ha fatto bruscamente dietrofront la scorsa settimana.
A contribuire al ribasso – che in pochi giorni è stato del 20% rispetto al record testato lo scorso 15 gennaio – sono stati sia i risultati di bilancio deludenti, che un report sul titolo diramato da Deutsche Bank, che ha scatenato dubbi sulle regole contabili del gruppo.
La schiera degli scettici è inoltre cresciuta, e diversi gestori dei fondi, a Seoul, hanno affermato che il rally che l’azione ha messo a segno nell’ultimo anno è stato ingiustificato, ed è stato alimentato piuttosto da piccoli commercianti e investitori retail.
Il titolo continua a essere sopravvalutato rispetto ai fondamentali, visto che è scambiato a un valore pari a 100 volte circa gli utili, rispetto alle 13 volte del Kospi, l’indice di riferimento della borsa sudcoreana.
Deutsche Bank ha detto, nella nota che risale lo scorso 18 gennaio, che le quotazioni potrebbero crollare del 70%.
“Noto diverse casalinghe che parlano di Celltrion, fattore che è una chiaro segnale di bolla”, ha commentato a Bloomberg Jung Sung-Han, gestore di fondi senior presso Shinhan BNP Paribas Asset Management, a Seoul.
Dal canto suo un portavoce di Celltrion ha preferito non commentare le oscillazioni del titolo, ma ha seccamente smentito la nota di Deutsche Bank, definendola “una analisi distorta”. L’errore della nota, secondo l’azienda, risiederebbe nell’aver paragonato i suoi conti con quelli dei colossi farmaceutici globali.
Tra i fattori che hanno scatenato il rally, anche l’attesa approvazione, da parte dell’autorità Usa US Food and Drug Administration del farmaco Truxima, simile al farmaco di La Roche Rituxan, utilizzato nel trattamento dei linfomi. Una tale approvazione, aveva precisato un report di Bloomberg Intelligence, assicurerebbe alla società l’accesso a un mercato valutato 3,9 miliardi di dollari.
Celltrion ha ceduto il 9,9% nella sessione dello scorso venerdì, dopo aver comunicato utili e un fatturato peggiori delle attese. I volumi di scambio sono rimasti elevati, con azioni scambiate di mano per un valore di 1 miliardo di dollari. Il valore è all’incirca lo stesso di quello dei volumi di scambio di colossi del calibro di At&t e Wells Fargo, stando ai dati compilati da Bloomberg.