CDP, torna lo yankee bond: collocati 1,5 miliardi con ordini da record
CDP è tornata a bussare alla porta a stelle e strisce, collocando lo yankee bond per 1,5 miliardi di dollari e ricevendo ordini per quasi 10 miliardi. Un successo in piena regola, dunque, per la seconda emissione del titolo obbligazionario denominato in dollari. Vediamo tutto nell’analisi.
Il successo dello yankee bond
In particolare, CDP torna sul mercato dei capitali americano a distanza di un anno dal suo debutto, lanciando con successo la sua seconda emissione obbligazionaria denominata in dollari, ‘Yankee Bond’, destinata ad investitori istituzionali, per un ammontare complessivo pari a 1,5 miliardi di dollari. L’emissione ha registrato da parte dei mercati finanziari un interesse senza precedenti nella storia di CDP, con ordini che hanno superato i 9,9 miliardi di dollari, pari a quasi 7 volte l’offerta, provenienti da circa 190 investitori. Significativa la domanda di investitori esteri, pari a quasi l’80% dell’allocazione finale, con circa il 55% di investitori statunitensi. Il bond, riservato agli investitori istituzionali residenti sia negli Stati Uniti d’America che in altre geografie, ha una cedola annua lorda pari a 5,875% e una scadenza di 5 anni.
Il confronto con la prima emissione
Come anticipato, non è questo il primo yankee bond per CDP, che aveva debuttato nel 2023 sul mercato dei capitali americano lanciando la sua prima emissione obbligazionaria denominata in dollari per un ammontare complessivo pari a 1 miliardo. Il primo Yankee Bond emesso da CDP ha registrato un significativo interesse da parte dei mercati finanziari: la domanda, pari a circa 3,8 miliardi, è stata infatti superiore di quasi 4 volte l’offerta con ordini provenienti da più di 120 investitori. Il collocamento del bond in valuta statunitense ha visto una rilevante partecipazione di investitori americani, per oltre il 45% su una complessiva partecipazione di investitori esteri pari al 76%. L’emissione, riservata agli investitori istituzionali residenti sia negli Stati Uniti d’America che al di fuori, ha una cedola annua lorda pari a 5,750% e una scadenza di 3 anni.
L’obiettivo internazionalizzazione
Attraverso questa operazione, CDP conferma la sua capacità di attrarre capitali esteri, consolidando la sua presenza sui mercati finanziari internazionali, in linea con la sua strategia di diversificazione delle fonti di raccolta e di ampliamento della base investitori. L’emissione consente al Gruppo CDP di rafforzare al contempo la sua attività a sostegno delle esportazioni delle imprese italiane, anche attraverso il canale dell’export finance. Il rating dei titoli è atteso pari a BBB per S&P e BBB per Fitch. L’operazione ha coinvolto un sindacato di banche, nell’ambito del quale hanno agito, in qualità di Joint Bookrunners: BNP Paribas, BofA Securities, Citigroup, Goldman Sachs International, IMI-Intesa Sanpaolo, J.P. Morgan, Santander Corporate & Investment Banking, Société Générale Corporate & Investment Banking e UniCredit. BofA Securities e Goldman Sachs International hanno agito anche in qualità di Global Coordinators dell’operazione.