Cattolica in controtendenza in Borsa: nel 2018 miglior risultato ultimi 10 anni. A.d. Minali: ridurre ‘dipendenza spread’
Va controcorrente Cattolica Assicurazioni a Piazza Affari. In una seduta partita con il freno a mano tirato per il Ftse Mib, che cede circa lo 0,5%, il titolo del gruppo assicurativo di Verona, che tra i suoi investitori vanta la Berkshire Hathaway di Warren Buffett, avanza di oltre l’1% a quota 8,56 euro. Una performance positiva nel giorno della presentazione dei risultati 2018, che vedono il miglior risultato di gruppo dell’ultimo decennio.
I conti 2018 in sintesi
L’utile netto di 107 milioni di euro rispetto ai 41 milioni registrati nel 2017. Crescita a doppia cifra per il risultato operativo che è aumentato del 42,2% a 292 milioni. Il dato dimostra, segnala la società in una nota, l’efficacia del piano industriale e della strategia che la compagnia sta realizzando e si riflette sull’indicatore di profittabilità: il RoE operativo è pari al 7,5%, in crescita nonostante l’aumento della spesa per gli interessi a seguito della emissione del subordinato avvenuta a fine 2017. Nonostante un contesto di ‘mercato turbolento’, Cattolica Assicurazioni intende proporre alla prossima assemblea dei soci un dividendo pari a 0,40 euro per azione, in crescita del 14,3% rispetto all’anno precedente.
Per quanto riguarda la raccolta complessiva è risultata in rialzo del 15,7% a quota 5,8 miliardi di euro, con una crescita sia nel danni (+4,4%) sia nel vita (+23,2%), e il combined ratio si è attestato al 93,4% e il Solvency II Ratio al 172% post dividendo.
I primi mesi del 2019 mostrano un andamento in linea con la parte finale del 2018, con una moderata crescita tariffaria nell’auto pur in un mercato assicurativo ancora caratterizzato da un’elevata competitività. Lo rende noto Cattolica Assicurazioni nel comunicato di presentazione dei risultati finanziari per il 2018. La società aggiunge: “in linea con quanto dichiarato nel piano industriale 2018-20, fatti salvi eventi straordinari a oggi non prevedibili, il gruppo ambisce per il 2019 ad un’ulteriore crescita del risultato operativo”.
Spread caro spread, in Cattolica si punta alla riduzione dei titoli di stato italiani
C’è poi la questione dell’esposizione ai titoli di stato italiani, con Cattolica che intende ridurre “la dipendenza dallo spread”. La posizione e la strada che la società assicurativa veneta intende perseguire su questo fronte è stata delineata dall’amministratore delegato Alberto Minali nel corso della conference call di oggi. A fine 2018 l’esposizione verso i titoli di stato italiani era pari al 54,3% rispetto al portafoglio degli investimenti complessivi e intende ridurre progressivamente la quota attorno al 50%.