Notizie Notizie Italia Carige, titolo in rally con parole AD. Rumor Mincione confermato, illustrati vantaggi M&A

Carige, titolo in rally con parole AD. Rumor Mincione confermato, illustrati vantaggi M&A

12 Aprile 2018 16:10

Titolo Carige in forte rialzo, sale del 5% a Piazza Affari, dopo le dichiarazioni rilasciate dall’AD Paolo Fiorentino. Dichiarazioni che hanno affrontato diverse questioni, tra cui i rumor sul rafforzamento del finanziere Raffaele Mincione nel capitale della banca ligure, l’ipotesi del raggruppamento delle azioni, lo scenario di un’operazione di aggregazione e la cessione del portafoglio di unlikely-to-pay (UTP, inadempienze probabili) che presenta un valore lordo di 500 milioni.

Fiorentino ha confermato i rumor su Mincione. A margine del IX Forum Banca- Impresa del Sole 24 Ore, il numero uno dell’istituto ha detto di fatto di ritenere “fondata” l’indiscrezione secondo cui Mincione sarebbe salito nel capitale dal 5,4% all’8%, attraverso il suo The Capital Trust Management. Nel precisare di non avere informazioni dettagliate sulla mossa di Mincione, Fiorentino ha inoltre definito il finanziere un investitore “serio”, che condivide su Carige una idea “simile a quella di altri azionisti”.

L’AD ha poi affermato che ci sarebbero più di 100 manifestazioni di interesse, da parte degli investitori, verso il portafoglio UTP, e che la banca prevede di ricevere offerte non vincolanti il prossimo 23 aprile. Tutto questo, mentre si continua a lavorare al processo di cartolarizzazione degli NPL, che ammontano su base lorda a 1 miliardo.

Riguardo a una eventuale aggregazione con un altro soggetto, ha fatto notare il dirigente, il vantaggio non andrebbe solo a favore di Carige. Secondo il CEO Carige porterebbe infatti in dote diversi asset, tra cui due principali, rappresentati da crediti fiscali per un miliardo di euro e dalla flessione del costo del funding:

“Abbiamo un piano, siamo in linea con il piano – ha detto – Metteremo gli azionisti nelle condizioni di poter avere delle opzioni: sia di valutare una aggregazione con qualcun altro, nella quale alcuni asset della banca verrebbero esaltati, sia di andare avanti stand alone” .

Sugli asset “che in una ottica di aggregazione verrebbero accelerati”, Fiorentino ha parlato per l’appunto di “crediti fiscali molto importanti”.

Deteniamo “un miliardo di crediti fiscali che, entrando in un gruppo che volesse accelerare nella bottom-line, sarebbero un asset straordinario. Abbiamo poi un costo del funding che sta scendendo e che naturalmente in un gruppo più grande verrebbe ridimensionato creando immediatamente valore”.

Mentre sul tema del raggruppamento delle azioni, Fiorentino ha risposto: “Ci stiamo pensando, lo faremo a breve, entro l’anno di sicuro”.