Notizie Notizie Italia Carige: Malacalza presenta la sua squadra per rinnovo cda, in campo Modiano-Innocenzi

Carige: Malacalza presenta la sua squadra per rinnovo cda, in campo Modiano-Innocenzi

24 Agosto 2018 08:48

Malacalza mette in campo una nuova squadra per guidare Banca Carige. L’azionista di maggioranza Malacalza Investimenti, che ora detiene il 23,95% della banca ligure (dal precedente 20,6%), ha presentato ieri i 10 nomi che compongono la lista per il rinnovo del consiglio di amministrazione e che saranno proposti all’assemblea dei soci in agenda il prossimo 20 settembre.

Una lista che comprende nomi di peso del mondo finanziario, bancario ed economico. A cominciare da Pietro Modiano, ex Intesa Sanpaolo e Unicredit e al momento presidente di Sea (Aeroporti di Milano) che è indicato come presidente, e l’economista Lucrezia Reichlin, ex consigliere di Unicredit e docente alla London School of Economics, lo dovrebbe affiancare come vicepresidente. C’è poi Fabio Innocenzi, attuale amministratore delegato di Ubs Italia ex numero uno di Banco Popolare, che potrebbe diventare l’amministratore delegato della nuova Carige al posto di Paolo Fiorentino. L’elenco comprende anche i nomi di Stefano Lunardi, Salvatore Bragantini, Francesca Balzani, Lucia Calvosa, Chiara Del Prete, Luisella Bergero e Stefano Dagnino.

“Nella composizione della lista – si legge in una nota – Malacalza Investimenti ha individuato professionalità di elevato profilo e con profonda conoscenza del settore bancario che hanno offerto la loro disponibilità e le loro competenze per perseguire con il massimo impegno il rilancio di Banca Carige”. “Impegno al quale Malacalza Investimenti non mancherà di assicurare il proprio sostegno“, conclude la nota.

Nessun componente della famiglia Malacalza è in lista, così come non è presente nemmeno il nome dell’attuale amministratore delegato Paolo Fiorentino (nominato nel giugno del 2017 alla guida di Carige) dopo i mesi di divergenze e scontri proprio con Vittorio Malacalza.
In una recente intervista al Sole 24 Ore, Fiorentino aveva dichiarato: “Non intendo rimanere alla guida di Banca Carige a tutti i costi. Resterò se ci saranno le condizioni per portare avanti il piano di rilancio concordato con la Vigilanza della Bce, che punta a un’aggregazione in tempi ragionevoli con un’altra banca”.

In attesa della presentazione della lista dello sfidante Raffaele Mincione, che detiene una quota superiore al 5% del capitale della banca ligure attraverso le società Pop12 e Time & Life, sono due gli schieramenti già presentati: oltre a quello di Malacalza, nei giorni scorsi anche Assogestioni ha presentato la sua lista con Giulio Gallazzi, Angelo Busani e Sonia Peron. E sono atttese anche altre liste, come quella delle Coop. Insomma, uno scenario tutt’altro che scontato. Il Sole 24 Ore in edicola oggi ricorda che la lista più votata si assicura la presidenza e la vicepresidenza, mentre per la poltrona di a.d. servirà avere la maggioranza del consiglio, ovvero 8 dei 15 membri del cda”.

Intanto ieri Banca Carige ha comunicato le dimissioni del consigliere Giuseppe Pericu. Con queste nuove dimissioni “l’intero cda deve intendersi decaduto“. La banca precisa che l’attuale board, composto da otto consiglieri, resterà peraltro in carica per il compimento di tutti gli atti di ordinaria amministrazione fino al suo rinnovo da parte dell’Assemblea ordinaria dei soci convocata per il prossimo 20 settembre.