Notizie Notizie Italia Carige: Malacalza conquista la maggioranza in Cda. Le sfide? Un nuovo piano strategico entro novembre 

Carige: Malacalza conquista la maggioranza in Cda. Le sfide? Un nuovo piano strategico entro novembre 

21 Settembre 2018 09:52

 

Nella corsa per il controllo di Banca Carige alla fine ha la meglio Malacalza Investimenti, assicurandosi la maggioranza all’interno del consiglio di amministrazione. Tra gli 11 membri del nuovo board della banca ligure, ben sette consiglieri rappresentano la lista del socio di maggioranza (possiede una quota il 27,6%): tra questi Pietro Modiano che assume la carica di presidente e Lucrezia Reichlin quella di vice presidente. Fabio Innocenzi che diventerà, invece, il nuovo amministratore delegato del gruppo, prendendo il posto di Paolo Fiorentino. Intanto all’indomani dell’esito dell’assemblea, Banca Carige si muove in rialzo: il titolo del gruppo ligure avanza di oltre il 2% a quota 0,0086 euro.

Un’assemblea che ha visto i Malacalza assicurarsi la maggioranza assembleare (16.888.404.288 voti, pari al 52,59% delle azioni ammesse al voto e al 30,56% del capitale sociale complessivo),  mentre il patto capeggiatto da Raffaele Mincione (affiancato da Gabriele Volpi e Aldo Spinelli) ha ottenuto una quota di consensi inferiore alle attese della viglia (9.268.650.912 voti, pari al 28,86% delle azioni ammesse al voto e al 16,77% del capitale sociale complessivo), con tre poltrone all’interno del board (quella dello stesso Raffaele Mincione, di Bruno Pavesi e di Luisa Marina Pasotti). Un solo rappresenta tante per la lista presentata da Assogestioni: Giulio Gallazzi. Il nuovo Cda è poi completato da Stefano Lunardi, Salvatore Bragantini, Francesca Balzani e infine Lucia Calvosa (lista Malacalza).

Per il nuovo board che rimarrà in carica per il triennio 2018 – 2020, con scadenza alla data dell’assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020, è già tempo di mettersi al lavoro. Soprattutto dopo le indicazioni che sono arrivate dalla Banca centrale europea (Bce), Carige deve mettere nero su bianco e in tempi brevi un nuovo piano strategico. Proprio alla vigilia dell’assemblea l’istituto ligure ha comunicato che la Bce ha bocciato in via definitiva il piano di conservazione del capitale presentato lo scorso giugno e ha richiesto la presentazione di un nuovo piano di rafforzamento patrimoniale entro il prossimo 30 novembre, da realizzare entro fine anno. L’istituto guidato da Mario Draghi ha inoltre posto l’accento sulla necessità per Banca Carige di valutare l’opzione di un’aggregazione.

I prossimi step? Come sottolinea “Il Sole 24 Ore”: “all’orizzonte si profila inevitabile un nuovo aumento di capitale, ma ancora più urgente è l’emissione di un bond subordinato di 200 milioni per riportare il Total capital ratio sopra i minimi regolamentari“. Intanto oggi è già prevista la prima riunione del nuovo cda che procederà alla nomina di Innocenzi quale nuovo a.d.