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Capitalizzazione Ftse Mib: Ferrari guida la classifica, affonda Stellantis

6 Agosto 2024 14:31

Ferrari si conferma la prima società di Piazza Affari in termini di capitalizzazione di mercato, in linea con il mese scorso. La casa automobilistica, la cui market cap sfiora i 70 miliardi di euro, amplia il divario con la seconda posizione, occupata ancora da Enel (63,9 miliardi), mentre Intesa Sanpaolo chiude il podio con 61,6 miliardi. L’istituto guidato da Carlo Messina precede un’altra big del comparto bancario, Unicredit, e il colosso dell’oil & gas Eni. Sprofonda sempre più Stellantis, che a inizio aprile primeggiava con un valore di mercato superiore a 80 miliardi.

La Borsa di Milano rappresenta il quinto mercato azionario in Europa per capitalizzazione e racchiude alcune delle maggiori realtà del Paese. In particolare, le 40 società incluse nell’indice Ftse Mib, ponderato per la market cap, rivestono un ruolo importante sia per Piazza Affari, sia per l’economia italiana. Vediamo dunque quali titoli fanno parte del Ftse Mib e qual è il loro peso sull’indice.

Chi sono i più capitalizzati di Piazza Affari

Come emerge dalla tabella sottostante, ad oggi (6 agosto 2024), la società del Ftse Mib con la maggior capitalizzazione è ancora Ferrari. Con i suoi 69,9 miliardi di euro, la società di Maranello ha un peso pari al 10,7% del totale dell’indice. Un primato consolidato dopo i risultati del primo semestre e il miglioramento della guidance per il full year 2024.

Alle sue spalle Enel, con una capitalizzazione di 63,9 miliardi e una ponderazione all’interno dell’indice pari al 9,8%. Il gruppo guidato da Flavio Cattaneo ha riportato utili in crescita e un debito in calo nei primi sei mesi dell’anno, lasciando spazio per un rialzo delle stime e del dividendo.

Due banche al terzo e quarto posto: Intesa Sanpaolo con una capitalizzazione di mercato di 61,6 miliardi e un peso del 9,5% sul Ftse Mib e UniCredit che ha una market cap di 53,8 miliardi (con un peso dell’8,3% sull’indice).

Eni occupa il quinto posto con una capitalizzazione di mercato di 45,6 miliardi (peso del 7%), mentre Stellantis scivola a 42,9 miliardi, quasi la metà rispetto a quattro mesi fa. La casa automobilistica sconta un contesto di settore negativo e problematiche operative specifiche, che sono emerse nei risultati al 30 giugno. La società prevede comunque un miglioramento nel secondo semestre, grazie anche al lancio di almeno 20 nuovi modelli di vetture.

Osservando la struttura settoriale del Ftse Mib, il settore finanziario, con ben 13 società, è quello più presente all’interno dell’indice e quindi maggiormente in grado di influenzare l’andamento generale del listino. Gli altri settori più rappresentati all’interno del paniere principale di Piazza Affari sono le utilities con 7 società a larga capitalizzazione, poi il comparto automotive e quello industriale (entrambi con 4 big cap). Infine, c’è un solo titolo tecnologico, ossia STMicroelectronics.

La classifica completa dei 40 titoli

I 40 titoli del Ftse Mib nella tabella seguente sono ordinati in base alla capitalizzazione di mercato decrescente, ovvero il valore totale delle sue azioni sul mercato (calcolata come moltiplicazione per il prezzo dell’azione per il numero delle azioni in circolazione).

Titolo Settore Ultimo prezzo (€) Variazione 1 anno Market Cap (mld €) Peso % sul Ftse Mib
Ferrari Automotive 379,00 32,7% 69,9 10,7%
Enel Utility 6,28 5,7% 63,9 9,8%
Intesa Sanpaolo Banche 3,37 32,5% 61,6 9,5%
UniCredit Banche 33,20 48,6% 53,8 8,3%
Eni Oil&Gas 13,88 1,1% 45,6 7,0%
Stellantis Automotive 14,20 -20,5% 42,9 6,6%
Generali Assicurazioni Assicurazioni 21,88 16,9% 34,4 5,3%
STMicroelectronics Tecnologia 26,81 -41,0% 24,4 3,8%
Prysmian Industriali 55,98 55,1% 16,5 2,5%
Poste italiane Assicurazioni 11,52 13,9% 15,0 2,3%
Terna Utility 7,40 2,4% 14,9 2,3%
Tenaris Oil&Gas 12,74 -14,8% 14,8 2,3%
Snam Utility 4,26 -7,0% 14,3 2,2%
Moncler Moda e Lusso 51,92 -16,8% 14,3 2,2%
Leonardo Industriali 20,66 59,9% 11,9 1,8%
Mediobanca Banche 13,75 16,2% 11,5 1,8%
Recordati Health Care 48,16 10,7% 10,1 1,5%
Campari Food&Beverage 7,94 -34,6% 9,8 1,5%
Inwit Tlc e Media 10,01 -11,2% 9,6 1,5%
Banco BPM Banche 5,75 33,8% 8,7 1,3%
FinecoBank Banche 14,11 3,5% 8,6 1,3%
Banca Mediolanum Servizi Finanziari 9,74 15,4% 7,3 1,1%
Nexi Industriali 5,31 -24,8% 6,8 1,0%
BPER Banca Banche 4,73 66,6% 6,7 1,0%
Amplifon Health Care 28,24 -6,9% 6,4 1,0%
Unipol Gruppo Assicurazioni 8,91 79,5% 6,4 1,0%
A2A Utility 1,87 12,5% 5,8 0,9%
Banca MPS Banche 4,60 81,8% 5,8 0,9%
Diasorin Health Care 100,00 5,0% 5,6 0,9%
Brunello Cucinelli Moda e Lusso 80,60 8,6% 5,5 0,8%
Pirelli&C Automotive 5,23 10,2% 5,2 0,8%
Telecom Italia Tlc e Media 0,21 -15,3% 4,7 0,7%
Hera Utility 3,12 17,5% 4,7 0,7%
Interpump Group Industriali 36,74 -22,4% 4,0 0,6%
Saipem Oil&Gas 1,99 40,3% 4,0 0,6%
Italgas Utility 4,78 -6,5% 3,9 0,6%
ERG Utility 23,44 -5,3% 3,5 0,5%
Azimut Servizi Finanziari 20,44 0,0% 3,0 0,5%
Bca Pop Sondrio Banche 6,35 47,9% 2,9 0,4%
Iveco Group Automotive 8,55 -11,8% 2,3 0,4%

Fonte: Bloomberg, elaborazione ufficio studi Borse.it, dati al 6 agosto 2024

Come funziona il Ftse Mib

Il Ftse Mib, come la maggior parte degli indici, è un price index, ovvero un indice che viene calcolato sommando le capitalizzazioni di mercato di tutte le società che ne fanno parte. Tuttavia, queste tipologie di indici hanno il difetto che distorcono in parte la realtà, in quanto nel calcolo dei price index non viene considerata per intero la remunerazione che le società danno ai propri azionisti, ma solo quella concessa come apprezzamento in conto capitale (capital gain).

I dividendi non vengono quindi tenuti in considerazione nel calcolo di un indice di tipologia price e così il giorno dello stacco, i titoli subiscono nominalmente un deprezzamento che in teoria dovrebbe essere pari al dividendo pagato. Visto che Piazza Affari è una delle Borse più generose al mondo in termini di dividendi (mediamente del 3-4% annuo), questo effetto nel lungo periodo finisce per pesare sul Ftse Mib, ma per ovviare a ciò è altresì possibile prendere come riferimento la versione Total Return del Ftse Mib che tiene conto anche dello stacco e del reinvestimento di dividendi.