Cambiano le gerarchie del calcio: Juventus avanza, ma gap con le big spagnole e UK è ancora monstre
Grazie al balzo di ben 150 milioni di euro in un anno il Barcellona conquista per la prima volta la vetta della “Football Money League” stilata da Deloitte, ossia la classifica del calcio mondiale per fatturati.
Considerando i ricavi generati nella stagione 2018/2019 – la cui somma dei ricavi cresciuta fino a 10,6 miliardi di dollari, un nuovo record – vede il Barcellona in prima posizione. I blaugrana, che proprio ieri hanno annunciato l’esonero dell’allenatore Valverde (a suo posto Quique Setién), sono anche il primo club a superare la soglia dei $900 mln (840,8 mln di euro); seconda piazza per il Real Madrid distanziato di oltre 83 mln di euro.
I motivi dietro l’ascesa del Barcellona
L’aumento dei ricavi del Barcellona è in gran parte attribuibile al cambiamento di approccio del club alle operazioni, come la scelta di gestire direttamente il proprio merchandising e le attività di licensing. Il club, rimarca Deloitte, ha assunto un maggiore controllo delle sue operazioni di merchandising e di concessione delle licenze, piuttosto che affidarsi a terzi per questi servizi. Questo ha dato al club un ulteriore controllo su come i suoi prodotti vengono promossi e venduti, oltre che la possibilità di registrare queste entrate su una base lorda, invece che netta.
I proventi dei diritti televisivi rimangono la principale fonte di reddito dei club, in quanto rappresentano il 44% dei ricavi totali. La capacità di attrarre interesse commerciale è il fattore che distingue i club al top della classifica (cioè quelli che regolarmente partecipano alla UEFA Champions League) e quelli al fondo della Money League. Da notare che, sebbene un lungo periodo di assenza dalle competizioni UEFA, in particolare dalla Champions League, possa pesare in maniera significativa sui ricavi, i top club sono meno vincolati alle entrate dei diritti televisivi rispetto ai club minori.
Il Liverpool prepara a sorpasso dei due club di Manchester
Il Manchester United è terzo (711,5 mln di euro) e rischia di perdere la posizione di primo club della Premier League per ricavi a partire dalla Money League del prossimo anno considerando soprattutto la forte ascesa del Liverpool (7° a 604,7 mln dai 513,7 precedenti), ma anche del Manchester City (6° a 610,6 mln). Il Bayern Monaco (635,9 mln) rimane in quarta posizione, con il Paris Saint-Germain (635,9 mln) che entra nella top 5 a scapito del Manchester City.
Il Tottenham è ottavo e supera Chelsea ($585,3 mln) e Arsenal ($508,3 mln) diventando così il primo club di Londra in termini di fatturato per la prima volta dal 1996/1997.
Juve nella top ten, Inter stabile al 14° posto
Unica italiana nella top ten è la Juventus che riguadagna il 10° posto nella Money League grazie ad una crescita del fatturato a 459,7 milioni dai 394,5 mln precedenti. L’arrivo dell’attaccante “talismano” Cristiano Ronaldo, che da solo vanta su Instagram più follower di Real Madrid e Barcellona messi insieme, ha aumentato l’appeal commerciale della Juventus. Di conseguenza, la Juve ha visto crescere i propri ricavi anche grazie all’aumento della visibilità del suo brand nel 2018/19. La società ha inoltre incrementato i ricavi derivanti dalla vendita di merchandising a seguito dell’acquisto del fuoriclasse portoghese.
Tra le altre italiane figura l’Inter al 14° posto con 364,6 mln, in forte aumento dai 280,8 mln precedenti. L’AS Roma scende invece dal 15° al 16° posto (231 mln dai 250 precedenti), mentre entra in classifica il Napoli al 20° posto con 207,4 mln (da 182,8 mln).