Buffett osservato speciale per Wells Fargo e strategie investimento: azioni ancora meglio di bond
Warren Buffett, tra i guru di Wall Street più ascoltati al mondo per le sue scommesse vincenti – l’ultima è stata quella che lo ha reso primo azionista di Bank of America – ora è costretto a fare i conti con le nuove informazioni sullo scandalo di Wells Fargo, altra banca di cui è maggiore azionista-
Nelle ultime ore l’istituto ha reso noto, infatti, che i conti falsi che ha aperto a insaputa dei clienti non sono 2,1 milioni come reso noto nel settembre dello scorso anno, ma ben 3,5 milioni, ovvero 1,4 milioni in più.
I conti fantasma si riferiscono inoltre al periodo compreso tra il gennaio del 2009 e il settembre del 2016: un arco temporale la cui durata è quasi doppia rispetto a quella inizialmente stimata.
Buffett ha puntato su Wells Fargo agli inizi degli anni Novanta, attraverso la sua Berkshire Hathaway. Wall Street si chiede se per caso, visti tutti i problemi e il crollo della reputazione della banca, l’oracolo di Omaha non si sia per caso pentito.
Tra l’altro la banca di San Francisco non ha solo aperto nuovi conti e carte di credito per conto di clienti totalmente ignari, ma ha anche addebitato erroneamente somme per assicurazioni sui prestiti auto anch’esse fantasma, visto che i clienti oggetto della frode non avevano più bisogno di esse. Il caso ha coinvolto 800.000 clienti circa.
Wells Fargo ha intanto reso noto di aver messo da parte altri $3,7 milioni per risarcire i clienti, nell’ambito di un risarcimento complessivo che ammonta a $10,7 milioni.
Grave è il danno reputazionale per la banca e a questo punto, secondo alcuni analisti, c’è l’incognita per la quota detenuta da Buffett che, il giorno dell’intervista rilasciata a CNBC, lo scorso 30 agosto, ha compiuto 87 anni.
In quell’occasione Buffett ha affrontato diversi temi, anche quello di Wells Fargo, banca che ha definito “magnifica”.
“L”istituto sta risolvendo i propri problemi”, ha aggiunto, affermando anche che “in cucina non c’è mai un solo scarafaggio. Di fatto, “ogni volta che si puntano i riflettori su una società con centinaia di migliaia di persone al suo servizio, è molto probabile scoprire che non è stata solo una persona a comportarsi male”.
In generale, comunque, le partecipazioni che fanno della sua Berkshire Hathaway primo azionista sia di Wells Fargo che di Bank of America sembrano al sicuro.
Sulla recente notizia relativa all’investimento in Bank of America, Buffett ha confermato il suo entusiasmo: “Mi piace il business, e mi piace molto la valutazione“.
Sull’altra grande scommessa sul titolo Apple, l’oracolo di Omaha ha assicurato di non aver venduto una singola azione Apple da quando ha iniziato a posizionarsi sul titolo, aggiungendo comunque che uno dei suoi gestori di fondi – che si suppone sia o Ted Weschler o Todd Combs – ha smobilizzato parte dei titoli in possesso per finanziare nuove idee di investimento.
Alla fine del secondo trimestre, Buffett deteneva 130,2 milioni di azioni Apple, per una quota del 2,5% nel capitale.
Buffett non ha tuttavia reso noto se nel terzo trimestre abbia continuato a puntare sul colosso dell’iPhone.
Parlando dell’azionario nel suo complesso, il presidente e ceo di Berkshire ha fatto notare che il rally delle borse, che dura ormai da anni, rende più difficile trovare nuove occasioni di acquisto. Tuttavia, a suo avviso, l’azionario rimane una scelta migliore rispetto ai bond.
“Andando avanti, le azioni stanno diventando meno appetibili, ma sono ancora molto appetibili rispetto ai bond“, visto che i tassi di interesse sono troppo bassi”, ha detto.
E all’investitore famoso in tutto il modo piacciono soprattutto i finanziari, che hanno inciso nel trimestre più recente sul portafoglio con una quota del 32,1%.