BTP Valore, tutti i numeri della terza edizione. Cosa dice il Mef
Investitori italiani in prima fila nella prima edizione del 2024 del BTP Valore, la famiglia di titoli di Stato dedicata esclusivamente ai piccoli risparmiatori (retail), che si chiude con nuovi record su più fronti. A cominciare dalla raccolta che è stata di circa 18,3 miliardi di euro, oltre quella registrata nella prima edizione del 2023 (18,1 miliardi) e decisamente superiore all’edizione di ottobre (17,2 miliardi). A snocciolare tutti i numeri dell’ultima edizione è stato il ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) che, a distanza di qualche giorno dalla chiusura del collocamento (26 febbraio-1° marzo).
I numeri del Mef, in sintesi
Ieri sera il Tesoro ha annunciato i dettagli della terza edizione del BTP Valore che si è così conclusa: l’importo complessivamente emesso è stato pari a 18.316,424 milioni di euro a fronte di 656.369 contratti conclusi, con un taglio medio di 27.906 euro.
“Si tratta del risultato più elevato di sempre in termini di valore sottoscritto, ma anche per numero di contratti registrati in un singolo collocamento di titoli di Stato per i piccoli risparmiatori (retail), a cui è esclusivamente destinato il BTP Valore“, sottolineano dal ministero guidato da Giancarlo Giorgetti.
Ecco in particolare come è stato l’andamento della domanda durante il periodo di collocamento dal 26 febbraio al 1° marzo.
Emissione ai raggi x
Andando ancora più nel dettaglio del collocamento, il Mef sottolinea che dei 656.369 contratti conclusi sul MOT (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana) circa il 67% è stato di importo inferiore ai 20.000 euro, mentre se si considerano i contratti fino a 50.000 euro, si raggiunge circa il 91% del totale.
E ancora, dalle informazioni raccolte dai Dealer, Co-Dealer ed altri intermediari, emerge una partecipazione di investitori retail significativamente prevalente rispetto a quella del private banking, con una quota pari al 74 per cento. “All’interno della quota sottoscritta dagli investitori retail si stima che circa il 55% abbia inoltrato l’ordine attraverso le filiali delle reti bancarie e gli uffici postali (sia recandosi fisicamente in filiale sia a distanza), mentre il restante 45 per cento attraverso l’home banking”, segnala il Tesoro indicando che osservando la ripartizione geografica degli ordini ricevuti, la quasi totalità degli ordini è risultata provenire da investitori domestici.
BTP Valore, BTP Italia e BTP Futura: alcuni spunti per gli investitori retail
Il Governo continua a chiamare a raccolta gli investitori italiani che continuano a rispondere positivamente. E nel corso dell’anno potrebbero essere annunciate nuove emissioni del BTP Valore, ma anche del BTP Italia e non è esclusa una emissione del BTP Futura, come promesso nel documento del Mef sulle linee guida della gestione del debito pubblico 2024, pubblicato lo scorso dicembre.
Guardando al 2024, in particolare il Tesoro aveva anticipato in merito alle emissioni 2024 del BTP Valore:
“Questa nuova classe di titoli può avere diverse strutture finanziarie e nel 2024, ove se ne riscontrino le condizioni ed in ragione delle esigenze di finanziamento, il Tesoro valuterà l’opportunità di effettuare una o più emissioni di BTP Valore, riservandosi massima discrezionalità nel valutare in prossimità del collocamento la struttura finanziaria più opportuna circa la scadenza, tipologia e periodicità di pagamento delle cedole e il premio extra finale di fedeltà, riservato agli investitori retail che acquistano il titolo all’emissione e lo detengono fino a scadenza”.
BTP Italia e Futura sotto la lente
Non solo BTP Valore. Il Tesoro ha introdotto nell’ultimo decennio alcuni strumenti dedicati ai risparmiatori, come il BTP Valore appunto ma anche il BTP Futura e il BTP Italia.
E in merito al BTP Italia, lo scorso dicembre ha ricordato che nel corso dell’anno sono in scadenza due BTP Italia per complessivi 12 miliardi di euro. “Tenuto conto dei volumi in scadenza, al fine di continuare a soddisfare la domanda degli investitori istituzionali e retail e di fornire uno strumento ormai consolidato di protezione dei loro risparmi, il Tesoro valuterà l’opportunità di effettuare una o più emissioni di BTP Italia nel corso dell’anno, riservandosi la massima flessibilità nella scelta della scadenza più opportuna per il nuovo titolo“, segnala il Mef.
Per quanto riguarda, invece, il BTP Futura, il titolo di Stato riservato esclusivamente al mercato retail, che è stato introdotto per la prima volta nel 2020 per finanziare i provvedimenti varati dal Governo per fronteggiare la crisi da Covid-19, non ci sono state nuove emissioni nel corso del 2023. Per il 2024 resta invece il condizionale. A tal proposito il ministero guidato da Giorgetti ha indicato:
Nel 2024, la possibilità di effettuare un nuovo collocamento verrà valutata attentamente sulla base delle condizioni di mercato e della domanda verso lo strumento.