BTP Valore, gli italiani rispondono ancora. E’ già boom di ordini, superata quota 3 mld

La nuova macchina del BTP Valore è ufficialmente partita questa mattina e arrivano le primissime indicazioni sulla portata della domanda della terza edizione. Secondo i numeri che circolano a metà mattina gli ordini sorpassano quota 3miliardi di euro. Il collocamento del titolo di Stato dedicato ai piccoli risparmiatori, che chiuderà i battenti venerdì 1° marzo (salvo chiusura anticipata, prevede tassi cedolari (trimestrali) minimi garantiti pari al 3,25% per i primi tre anni e al 4% per i successivi tre anni.

Al termine dei sei anni (durata del titolo) è previsto un premio finale extra pari allo 0,7% del capitale investito.

BTP Valore, gli italiani rispondono al nuovo appello del Governo

Non c’è due senza tre recita un vecchio adagio. Anche la terza edizione del nuovo BTP Valore, lanciato per la prima volta lo scorso giugno dal Governo Meloni, sembra chiamare a raccolta ancora un’ampia platea di italiani che tornano ad essere sempre più “BTP People”.

A metà mattina, il titolo che ha durata di sei anni in questa edizione (nelle precedenti edizioni di giugno e ottobre la durata era rispettivamente di 4 e 5 anni) ha superato la soglia di 3 miliardi di euro di domanda. Con i contratti sottoscritti pari a oltre 100mila.

Guardando alle precedenti edizioni, nell’ottobre 2023 le richieste totali avevano raggiunto al termine della prima giornata quota 4,76 miliardi, mentre lo scorso giugno al debutto il “controvalore domandato” era stato pari a circa 5,43 miliardi.

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Il BTP Valore (codice Isin IT0005583478), giunto alla terza edizione, è ancora una volta dedicato esclusivamente ai piccoli risparmiatori (cosiddetti investitori retail). Prevede cedole nominali pagate trimestralmente e una scadenza di 6 anni con un premio finale extra pari allo 0,7% del capitale investito.

Quanto ai tassi cedolari minimi garantiti, il ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato che saranno pari al 3,25% nei primi tre anni; e passeranno al 4% per gli ultimi tre. Bisognerà attendere il termine del collocamento per l’annuncio dei tassi cedolari definitivi che potranno essere confermati o rivisti al rialzo, in base alle condizioni di mercato del giorno di chiusura dell’emissione.

Il Tesoro ricorda che il BTP Valore potrà essere acquistato attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading online, o rivolgendosi alla banca o all’ufficio postale presso cui si possiede un conto corrente e il conto deposito titoli.

Il titolo sarà collocato sulla piattaforma MOT di Borsa italiana alla pari (ovvero con prezzo uguale a 100), senza vincoli né commissioni. Inoltre, è prevista la consueta tassazione per tutti i titoli di Stato al 12,5% su cedole e premio fedeltà, l’esenzione dalle imposte di successione, oltre che – come previsto dalla legge di bilancio per il 2024 – l’esclusione dal calcolo ISEE, al completamento dell’iter di attuazione della misura.

Come nelle passate edizioni, l’investimento minimo è pari a 1.000 euro e non sarà applicato alcun tetto massimo assicurando la completa soddisfazione degli ordini, salvo la facoltà da parte del Ministero di chiudere anticipatamente l’emissione.

BTP Valore, i consigli degli esperti

Anche la nuova edizione a guardare i primissimi riscontri di oggi promette di raccogliere grande interesse presso gli investitori italiani. Ma ci sono alcuni elementi che il risparmiatore deve considerare prima di acquistare il titolo. Secondo Moneyfarm, bisogna tenere a mente che nessun investimento, neanche quello in titoli di Stato, è una “storia” a sé, ma deve essere contestualizzato rispetto ai propri obiettivi e orizzonte temporale.

“Il BTP Valore è uno strumento interessante, ma non bisogna dimenticare che risponde a specifici obiettivi di investimento: protezione del capitale con garanzia dello Stato italiano e generazione di una cedola annua. Non è una soluzione adatta a raggiungere qualsiasi obiettivo, ad esempio chi cercasse la crescita del capitale investito dovrebbe esplorare soluzioni alternative”, osserva Vincenzo Cuscito, Head of Investment Consultants Italy di Moneyfarm.

Non solo, se è vero che l’investimento è garantito dallo Stato italiano a scadenza, nel caso in cui si volesse liquidare il titolo prima di tale data ci si esporrebbe a potenziali perdite in conto capitale. “Questo è un punto fondamentale: bisogna considerare il proprio orizzonte temporale e valutare attentamente se si potrebbe o meno avere necessità di accedere ai capitali investiti nel BTP Valore prima della scadenza dello strumento. Vendere anticipatamente potrebbe voler dire realizzare perdite sul capitale investito”, aggiunge Cuscito.

Gli esperti invitano poi a non tralasciare un concetto chiave, ovvero quello della diversificazione. Ripartire il proprio portafoglio su un numero ampio di asset consente, infatti, di annullare le performance più estreme ed episodiche, modulare la volatilità attesa di un investimento aumentando o diminuendo la quota di rischio e ottenere protezione in caso di situazioni di mercato estreme. Concentrare il proprio portafoglio su un solo tipo di strumento, viceversa, potrebbe non essere la scelta più saggia, soprattutto per un investitore basato in Italia, che possiede immobili in Italia e ha attività lavorative o imprenditoriali in Italia.