BTP Valore, è già da record al debutto. Le valutazioni degli esperti
BTP Valore atto terzo già da primato con una raccolta che supera i 6 miliardi di euro. Cala con questi numeri il sipario sulla prima giornata di collocamento del titolo di Stato dedicato agli investitori retail. Dopo le prime due edizione di successo (a giugno e ottobre 2023), la prima edizione del 2024 straccia anche i record precedenti: le richieste hanno toccato un valore di 6,44 miliardi di euro, a fronte di quasi 211.000 contratti sottoscritti.
Ma come valutare al meglio questo prodotto? Ecco alcune considerazioni degli esperti.
Il primo giorno: i numeri e qualche confronto
La voglia per il BTP valore da parte degli italiani non si ferma. Anzi, questa nuova edizione che chiuderà i battenti venerdì 1° marzo, salvo chiusura anticipata è già da primato. Sì perchè il titolo che ha una durata di sei anni nel giorno del debutto ha raggiunto 6,44 miliardi di euro per un numero vicino ai 211.000 contratti. Numeri che sorpassano i quelli visti nelle prime due giornate della prima e seconda edizione del 2023: a giugno nella prima giornata si toccò la cifra record di 5,4 miliardi (con una offerta complessiva di oltre 18 miliardi nella prima edizione), mentre a ottobre la prima giornata di collocamento è stata mandata in archivio con una cifra pari 4,76 miliardi di euro.
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Alcuni consigli per i BTP People
La ricchezza degli italiani continua a crescere nel 2023, così come la voglia di Btp. Secondo una recente ricerca della Fabi (Federazione autonoma bancari italiani), nel corso dello scorso anno la ricchezza finanziaria degli italiani è cresciuta di quasi 80 miliardi di euro ed è arrivata a quota 5.216 miliardi, ben 552 miliardi in più rispetto al 2019 ovvero prima della pandemia.
E cresce anche la quota di debito pubblico del nostro Paese in mano ai privati, sia famiglie sia imprese. Sempre stando ai dati diffusi dalla Fabi negli ultimi due anni, infatti, la quota di bot e btp detenuta dai piccoli risparmiatori e dalle aziende è più che raddoppiata e nel corso del 2023 si è assistito a una vistosa accelerazione: a dicembre 2021, con il debito che aveva toccato i 2.572 miliardi, il mercato retail aveva il 6,4% delle obbligazioni emesse dal Tesoro in circolazione, vale a dire 142 miliardi su 2.234 miliardi complessivi di titoli e 2.678 miliardi di debito totale.
Una voglia di Btp che prosegue con la terza edizione del BTP Valore. “L’interesse mostrato dagli italiani per il BTP Valore è probabilmente dovuto a una serie di motivi concomitanti tra cui l’elevata quota di cash disponibile in molti portafogli di risparmiatori italiani”, sottolinea Salvatore Gaziano, responsabile strategie d’investimento SoldiExpert Scf, contattato da Borse.it. “Prima di tutto, il nuovo BTP Valore offre un ritorno superiore al tasso di inflazione, il che è particolarmente attraente in un periodo di forte liquidità in portafoglio da parte di numerosi risparmiatori”, osserva l’esperto che poi invita a tenere in debita considerazione un’altra questione. “Il BTP Valore è facilmente accessibile per tutti i risparmiatori, potendo essere acquistato quasi ovunque, e viene pubblicizzato ampliamente (seppure con uno spot televisivo discutibile come messaggio), aumentando la sua visibilità tra il pubblico”. Tra i vantaggi c’è anche il fatto che questo prodotto risulta essere “semplice da capire, con una tassazione ridotta e senza i complicati termini e condizioni che spesso accompagnano altri prodotti finanziari offerti dalle banche e dalle reti, rendendolo un’opzione di investimento attraente per coloro che preferiscono evitare prodotti finanziari complessi e costosi”.
Come ogni investimento è importante analizzarlo a 360°. “Il nostro consiglio per considerare l’investimento nel BTP Valore include innanzitutto l’analisi del peso degli investimenti italiani già presenti nel portafoglio di un investitore – afferma Salvatore Gaziano, responsabile strategie d’investimento SoldiExpert Scf -. Consigliamo un investimento in BTP Valore in modica quantità (molto meglio dei fondi obbligazionari flessibili venduti da banche e reti) e se non si ha già un peso importante sul governativo Italia a tasso fisso”. E aggiunge ancora: “Il BTP Valore offre un rendimento garantito, crescente nel tempo, il che è molto attraente in un ambiente finanziario incerto. Inoltre, grazie alla sua scadenza estesa, presenta dei vantaggi sia per gli investitori a lungo termine, che possono beneficiare del premio fedeltà, sia per coloro che potrebbero aver bisogno di liquidare l’investimento in anticipo, grazie alla sua elevata liquidita.
BTP Valore: perchè la prospettiva di un taglio dei tassi gioca a suo favore
La prospettiva di un taglio dei tassi gioca a favore del BTP Valore. È di questo parere Gabriel Debach, market analyst di eToro, che spiega:
La prospettiva di un imminente taglio dei tassi da parte della Bce, insieme all’incertezza nei mercati finanziari, potrebbe spingere gli italiani a considerare il BTP Valore come una scelta interessante. La consapevolezza dell’attuale livello ai massimi per molti indici di mercato, insieme alla lezione appresa sull’importanza di non lasciare il denaro inattivo, potrebbe incentivare una maggiore partecipazione a questa emissione. Questa potenziale maggiore domanda da parte degli italiani potrebbe essere accolta positivamente dal Governo, come segnale dell’impegno a coinvolgere la popolazione nel debito nazionale e ridurre così la dipendenza da influenze estere. Va notato che il tasso del 3,75% si allinea ai rendimenti lordi all’emissione fra il 2022 ed il 2023, che sono passati dall’1,71% al 3,76%.