Notizie Notizie Italia BTP nel 2025? Buon semestre in vista con Bce più accomodante

BTP nel 2025? Buon semestre in vista con Bce più accomodante

29 Novembre 2024 10:47

Sereno, variabile“. Questo il titolo  del nuovo outlook sui mercati firmato da Anima Sgr. Un anno in cui la sgr “guarda in maniera costruttiva al mercato obbligazionario”, e in particolare ai BTP che dovrebbero registrare delle performance positive nei primi 6 mesi dell’anno.

Ci aspettiamo una performance positiva dei BTP, almeno nel primo semestre: una Banca Centrale Europea più accomodante potrebbe essere un fattore di supporto, e non prevediamo un aumento dei rischi idiosincratici che possa alimentare un allargamento significativo dello spread“, precisano gli esperti.

Ma vediamo nel dettaglio le prospettive per i BTP e i mercati azionari.

BTP: ecco cosa li supporterà nel 2025

BTP pronti a essere protagonisti nell’anno che verrà. E’ questa l’idea che emerge nell’outlook presentato ieri da Anima de illustrato da Fabio Fois, head of investment research & advisory, e Filippo Di Naro, responsabile direzione investimenti.

Un’analisi che parte dall’andamento del 2024, con i titoli di Stato italiani che hanno registrato una performance moderatamente positiva, grazie al restringimento del differenziale di credito rispetto agli altri titoli di Stato dell’area euro, in particolare per i Paesi core. “La compressione del premio al rischio – spiegano da Anima – è stata alimentata da una combinazione di 5 fattori di supporto: una diminuzione del differenziale fra le performance macro dei Paesi periferici e core; l’aumento della crescita potenziale italiana grazie agli investimenti del PNRR; e la perdurante solidità della domanda degli investitori retail, e un’accelerazione dei flussi in acquisto da parte degli investitori esteri; un outlook di aggiustamento fiscale che rimane sostenibile e credibile per gli investitori; e infine la buona performance di tutti gli asset rischiosi”.

Secondo gli esperti della sgr, nel 2025, le aspettative di una Banca centrale europea (Bce) accomodante e la permanenza dei fattori idiosincratici positivi riscontrati nel 2024 potrebbero continuare “a fornire supporto ai BTP, spingendoli a registrare nuovamente una performance moderatamente positiva“.

Senza dimenticare i potenziali rischi per lo scenario delineato: ovvero un peggioramento del sentiment sulle attività rischiose; un aumento dei rischi idiosincratici, per esempio a causa di una crescita molto inferiore alle attese che comprometta l’aggiustamento fiscale; e un rallentamento della domanda per il debito italiano, soprattutto da parte degli stranieri, a fronte di un programma di emissioni nette ancora impegnativo.

Bce e discesa dei rendimenti dei Bund

La crescita europea registrerà una modesta accelerazione, pur rimanendo sotto potenziale, mentre l’inflazione continuerà a scendere verso il target. La Bce riporterà i tassi al livello neutrale (2%), ma potrebbe spingersi sotto questa soglia se la crescita dovesse deludere o il processo disinflattivo accelerare. In questo scenario, indicano ancora da Anima, “ci aspettiamo una discesa dei rendimenti dei Bund dai livelli correnti, concentrata nella prima parte dell’anno”.

Anche in questo caso, i rischi sono bilanciati. Se da un lato, una politica tariffaria aggressiva nei confronti dell’Europa potrebbe indurre la Bce ad adottare una linea più accomodante e favorire i comparti governativi, dall’altro lato, il nuovo governo tedesco potrebbe approvare un ingente stimolo fiscale, che peserebbe negativamente sulla performance dei Bund

Mercati azionari nel 2025? Anima guarda a settori quality e growth, meglio Usa

Le prospettive per i mercati azionari globali nel 2025 restano positive, grazie innanzitutto al traino di una crescita economica resiliente. Sono di questa opinione gli esperti di Anima, segnalando che la solidità dell’economia statunitense, sostenuta da consumi robusti, dovrebbe garantire una crescita degli utili aziendali superiore al 10%, con un impatto favorevole sulle valutazioni.

Sebbene i livelli valutativi di partenza siano superiori alla media storica, infatti, le aspettative di crescita e l’adozione di politiche monetarie più espansive da parte delle Banche Centrali alimenteranno ulteriore ottimismo. In questo contesto, Anima suggerisce un’allocazione orientata verso i settori Quality e Growth, con una preferenza geografica per gli Stati Uniti, grazie alla maggior solidità macro.