BTP Italia, si parte. Tesoro annuncia cedola minima e ISIN

BTP Italia: ISIN, cedola minima, scadenza, date

BTP Italia: ci siamo. Parte lunedì prossimo 6 marzo, per concludersi giovedì 9 marzo, l’emissione del nuovo del BTP Italia volta a proteggere i risparmiatori italiani dalla piaga dell’inflazione, in un momento in cui il governo Meloni lavora ad altri strumenti che possano incentivare una maggiore partecipazione degli investitori retail al debito pubblico del paese.

Oggi il Ministero dell’Economia e delle Finanze, in un comunicato atteso per definire le ultime caratteristiche del titolo di stato, ha reso noto che la cedola (reale) annua minima della diciannovesima emissione del BTP Italia, è stata fissata al 2,00%.

Con la nota è stato reso noto che la “cedola definitiva sarà invece stabilita con successiva comunicazione all’apertura della quarta giornata di emissione, nella mattinata di giovedì 9 marzo”, per essere poi “confermata o rivista al rialzo rispetto a quella oggi comunicata”.

Il codice ISIN del titolo per questa Prima Fase, ha annunciato il Tesoto, è IT0005532715.

Il numero indice dell’inflazione calcolato alla data di godimento e regolamento del titolo è 118,24194.

Ai nastri di partenza dunque il nuovo BTP Italia, che potrebbe secondo alcuni essere la base da cui sviluppare  un nuovo strumento finanziario rivolto ai soli italiani, di cui si parla molto dalla fine del 2022:

un BTP definito BTP autarchico o, anche, sovranista.

La stessa presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha detto chiaro e tondo che il desiderio dell’esecutivo è quello di far crescere la quota di BTP & Co nelle mani degli italiani , in un momento in cui si riaccendono tra gli esperti del settore le preoccupazioni per il debito dell’Italia,  in particolare per il modo in cui le spese per interessi saliranno.

Con la Bce di Christine Lagarde intenzionata ad annunciare un’altra carrellata di rialzi dei tassi anti-inflazione, rafforzando la sua battaglia contro la fiammata dei prezzi anche attraverso il tanto paventato QT-Quantitative Tightening, il tema della sostenibilità del debito pubblico italiano rimane tra i più caldi di quelli che il governo Meloni deve fronteggiare.

L’annuncio sul nuovo BTP Italia è arrivato agli inizi di febbraio dal Tesoro (Mef-Ministero dell’Economia e delle Finanze).

Nel comunicato “BTP Italia: dai potere al tuo risparmio” sono state presentate le nuove caratteristiche del BTP:

Il titolo di stato italiano avrà una scadenza a cinque anni, fissata al 14 marzo 2028.

Chi lo deterrà fino alla scadenza, riceverà  un premio fedeltà pari all’8 per mille

Come avviene di norma, il BTP Italia approderà sul mercato in due fasi.

“La prima fase si svolgerà da lunedì 6 a mercoledì 8 marzo, salvo chiusura anticipata – si legge nel comunicato del Tesoro – e sarà riservata esclusivamente ai risparmiatori individuali e affini (il cosiddetto mercato retail) dove verranno soddisfatte tutte le richieste pervenute; la seconda fase avrà luogo nella mattinata del giorno 9 marzo e sarà riservata solo agli investitori istituzionali”.

BTP Italia: premio fedeltà, regime fiscale, taglio minimo

La scorsa settimana il Tesoro ha pubblicato la scheda informativa della diciannovesima emissione del BTP Italia, da cui sono emersi i seguenti dettagli.

• Riguardo alla prima fase del collocamento, rivolta ai “risparmiatori individuali ed altri affini”, questa prenderà il via alle 9,00 sul MOT si chiuderà alle 17,30 del giorno 8 marzo 2023.
• Le proposte irrevocabili di acquisto immesse sul MOT entro la data ed ora di efficacia della chiusura del collocamento, saranno soddisfatte per l’intero importo oggetto dei relativi contratti conclusi sul MOT.
• La comunicazione dell’eventuale chiusura anticipata alle 17,30 del secondo giorno di collocamento (7 marzo) verrà data al termine del primo giorno (6 marzo) oppure entro le ore 13 dello stesso secondo giorno.
• Nel caso di chiusura anticipata nel terzo giorno (8 marzo), questa avrà luogo non prima delle ore 14 e la relativa comunicazione verrà effettuata al termine del giorno precedente. Tale comunicazione, alla quale verrà dato ampio risalto, sarà contestuale da parte del MEF e di Borsa Italiana e pubblicata secondo le rispettive prassi.
• La seconda fase, quella del 9 marzo 2023, si terrà dalle ore 10 alle ore 12, e sarà dedicata agli investitori istituzionali.
• Al termine, le proposte di adesione verranno soddisfatte interamente ovvero, nel caso in cui gli ordini raccolti eccedano la quantità che il MEF intende offrire, Borsa Italiana procederà ad applicare un meccanismo di riparto.
• Il taglio minimo acquistabile durante la Prima Fase è di 1.000 euro. Il taglio minimo acquistabile durante
• la Seconda Fase (quella rivolta agli investitori istituzionali) è di 100.000 euro.
• La data del Godimento e Regolamento Martedì 14 marzo 2023.
• Non è prevista alcuna commissione a carico degli investitori per l’adesione al collocamento.
• E’ prevista invece una corresponsione del 5 per mille (da calcolarsi sull’importo nominale emesso non rivalutato) dal MEF agli intermediari che prestano il servizio di investimento nei confronti dell’acquirente finale del titolo in proporzione all’ammontare degli ordini raccolti durante la Prima Fase del periodo di collocamento e in base alle modalità tecniche stabilite nel Decreto di Emissione.
• Il Mef verserà inoltre commissioni dello 0,75 per mille (da calcolarsi sull’importo nominale emesso non rivalutato) a favore dei dealer e Co-dealer Commissioni corrisposte dal MEF.
• I Dealer selezionati dal MEF tra gli Specialisti in titoli di Stato sono Intesa Sanpaolo e UniCredit, mentre i Co-Dealer selezionati tra gli aderenti al mercato MOT sono Banca Akros e Crédit Agricole.
• Quanto al regime fiscale relativo al nuovo BTP Italia, questo sarà del 12,5 per cento, come per tutti i titoli di Stato.

Come acquistare il nuovo BTP Italia

Come si potrà procedere alla sottoscrizione del nuovo strumento?

Così come avvenuto nel corso delle precedenti emissioni, i risparmiatori retail potranno sottoscrivere il BTP Italia ovunque si detenga un conto titoli, in banca o presso gli uffici postali anche utilizzando il proprio home banking se abilitato alle funzioni di trading.

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