BTP, curva rendimenti destinata a diventare più ripida: le stime sui tassi a due e a 10 anni
Da un sondaggio di Bloomberg, emerge che la curva dei rendimenti dei BTP nel tratto compreso tra i tassi a due anni e quelli a dieci anni diventerà più ripida fino a salire a 235 punti base entro la fine del secondo trimestre, rispetto agli attuali 229 punti base.
Negli ultimi sei mesi, fa notare Bloomberg, questo differenziale ha testato il minimo a 198 punti base (valore in corrispondenza del quale la curva è stata dunque più piatta) e il massimo di 250 punti base (valore in corrispondenza del quale la curva è stata più ripida).
Guardando in avanti, gli analisti intervistati da Bloomberg prevedono che, entro la fine del secondo trimestre, i tassi sui BTP a due anni balzeranno allo 0,55%, rispetto allo 0,22% attuale; i tassi decennali cresceranno inoltre al 2,9% dal 2,51% attuale, a fronte di un tasso di inflazione che, sempre nel secondo trimestre, sarà pari all’1,2%.
Il grafico sopra mette in evidenza le stime che emergono dal sondaggio Bloomberg, relative allo spread tra i tassi dei titoli di stato a due e quelli dei titoli a dieci anni dei diversi paesi di tutti i quattro trimestri del 2019 e dei primi tre mesi dell’anno prossimo.
Non solo Italia, ma anche Australia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti. Per l’Italia, dopo un irripidimento della curva previsto nel secondo trimestre, si prevede un appiattimento nei due trimestri successivi in corrispondenza di spread a 2-10 anni a 228 e 224 punti base, fino a 205 punti base nel primo trimestre del 2020.
Oggi i bond italiani riportano una performance positiva, a fronte di rendimenti che sono scesi fino al 2,51%, in calo di 2 punti base, grazie al dato positivo relativo all’indice Pmi dei servizi, che ha segnato l’incremento più rapido dallo scorso settembre.
Lo spread BTP-Bund oggi è in ribasso e scende di oltre -2%, sotto quota 270 punti base. Il differenziale aveva segnato un sensibile rialzo lo scorso lunedì 1° aprile, rispetto al valore appena poco superiore alla soglia di 250 punti base.
Il forte scostamento si spiega con il cambio del benchmark preso a riferimento dalla piattaforma Mts per i Btp a 10 anni, che da ieri è il Btp con scadenza agosto 2029 rispetto a quello con scadenza dicembre 2028 usato fino a fine marzo.
Occhio anche ai tassi sui Bund decennali tedeschi a 10 anni, che nella sessione odierna sono saliti di 6 punti base, ritornando in territorio positivo per la prima volta dallo scorso 25 marzo, quando le aspettative di ulteriori misure di politica monetaria espansiva da parte della Bce hanno portato i rendimenti sotto lo zero, fino a -0,02%.