Bridgewater Associates lancia alert recessione Usa. In questo contesto ‘cash valida alternativa a bond e azioni’
Nel 2019, la crescita del Pil Usa si avvicinerà ai livelli di recessione. E’ quanto prevede Greg Jensen, co-direttore degli investimenti di Bridgewater Associates, l’hedge fund numero uno al mondo fondato da Ray Dalio.
Jensen prevede di fatto una “crescita minore (del Pil) in modo significativo, vicina ai livelli di recessione”, a un tasso vicino all’1%, che i mercati finanziari – è questo un altro problema – non stanno ancora scontando. Riguardo agli altri paesi avanzati, sottolinea il co-CIO, il Pil segnerà una crescita “di poco inferiore” al tasso dell’1%.
In questo contesto, Bridgewater Associates sottolinea di essere “bearish” sulle azioni, anche se l’azionario rimane parte di una strategia di investimenti che si basa sulla diversificazione.
“Il cash continuerà in ogni modo a essere, nel 2019, una valida alternativa alle azioni e ai bond Usa“.
Jensen non crede tuttavia che i mercati faranno fronte a “una crisi finanziaria simile a quella che abbiamo sperimentato nel 2008″, visto che il sistema finanziario non è ingolfato di rischi ai livelli in cui lo era dieci anni fa.
Intervistato da Reuters, il manager fa notare il dilemma in cui si troveranno le banche centrali che, in un contesto di deterioramento dell’economia, faranno non poca fatica a passare dalla politica monetaria restrittiva a cui sono al momento orientate (almeno la Fed, che due giorni fa ha alzato i tassi sui fed funds al 2,25-2,50%, procedendo alla quarta stretta monetaria del 2018, ma anche la Bce, con il QE che terminerà ufficialmente a dicembre) a una accomodante.
Per le banche centrali, diventerà insomma “difficile tornare ad adottare una politica monetaria espansiva, visto che ormai hanno davvero poche munizioni nel loro arsenale”.
Il peggioramento dell’economia acuirà inoltre le tensioni geopolitiche a livello mondiale. “La fase di rallentamento ciclo non farà altro che alimentare queste tensioni e peggiorare la de-globalizzazione“.
Non solo, se l’outlook per l’economia Usa è sconfortante, “per i profitti il quadro è ancora più ribassista. Di conseguenza, crediamo che la crescita rallenterà e che i profitti scenderanno in modo ancora più significativo”.
Bridgewater Associates è infine più ottimista sull’azionario di alcuni paesi che non su Wall Street. Se l’azionario Usa, in generale, continua a essere prezzato in modo sostenuto rispetto a un contesto in cui le condizioni stanno cambiando, “nel mondo ci sono alcune borse che non stanno scontando molto uno scenario di crescita e che, di conseguenza, sono più attraenti”. A tal proposito Jensen ha reso noto che l’hedge fund ha una posizione relativa nei mercati emergenti.