Brembo vuole un big deal in Europa o Usa, ma occhio anche all’Asia
Giornata positiva oggi per Brembo a Piazza Affari. Il titolo dell’azienda specializzata nello sviluppo e nella produzione di impianti frenanti per veicoli segna un rialzo dell’1% tornando sopra quota 10 euro, dopo aver toccato un massimo intraday a 10,26 euro. Il vicepresidente esecutivo di Brembo, Matteo Tiraboschi, ha detto in una intervista al Sole 24 Ore che il gruppo punta ad una acquisizione di grossa taglia per compiere quel grande salto dimensionale necessario per continuare ad essere competitivo nel sempre più agguerrito ed evoluto mercato dell’automotive.
“Puntiamo a un target di un certo peso – ha spiegato Tiraboschi al quotidiano finanziario – vogliamo e dobbiamo continuare a crescere, in modo sostenibile, nei prossimi anni e per questo non ci spaventerebbe nemmeno una realtà delle nostre dimensioni. Deve però essere un’operazione coerente con il nostro business, deve combinarsi con quello che facciamo, creando valore aggiunto al gruppo”.
La possibile preda “deve essere un’azienda di una certa dimensione, sana, con numeri a posto, con tecnologia e r&d che si combini con quello che facciamo, che abbia un senso per noi” ha precisato il manager, aggiungendo che “In Italia non vedo al momento realtà che integrino queste caratteristiche. Meglio in Europa, culturalmente più vicina a noi, o in Usa. Prestiamo grande attenzione alla Cina”.
Al momento non vi è ancora una strategia definita ma Bombassei, fondatore e presidente di Brembo, già negli scorsi mesi si era detto disposto anche a rinunciare alla maggioranza affinché l’operazione vada in porto. Parole confermate da Tiraboschi nell’intervista a Il Sole 24 Ore: “l’azionista di maggioranza è disposto a rinunciare anche al 50% più uno, senza però rinunciare alla gestione. Abbiamo messo sul tavolo tutte le munizioni utili a sostenere questa operazione, a partire dal voto maggiorato, per non dovere essere costretti a rinviare un’eventuale operazione per questioni di rigidità operativa”.
Per gli analisti argomento grande acquisizione già dibattuto più volte in passato
“Non ravvisiamo elementi di novità che inducano a pensare ad un deal in tempi brevi” sottolineano gli analisti di Equita. “La società target dovrà essere sana (non una restructuring story) per cui immaginiamo che possa essere EPS accretive nel breve. In ogni caso andranno valutati multipli, sinergie e rischio di diluizione del premio che storicamente viene riconosciuto al core business ‘premium’ di Brembo” precisa Equita che suggerisce l’hold sul titolo con target price a 12,3 euro.
Anche per gli esperti di Banca Akros “l’intervista di Tiraboschi non aggiunge molto a ciò che è stato già detto in passato. Sappiamo che Brembo effettuerà un’acquisizione rilevante, ma non sappiamo ancora quando”. Quelli di Akros sottolineano che “il nuovo amministratore delegato Daniele Schillaci, che inizierà il suo mandato all’inizio di luglio, si concentrerà chiaramente anche sulle fusioni e acquisizioni”. Confermato da Banca Akors il rating neutral su Brembo con prezzo obiettivo di 11,50 euro.
“Un accordo di M&A per Brembo è molto atteso ed è già stato accennato dal management nelle ultime conference call” spiegano gli analisti di Mediobanca. “L’acquisizione di un business in grado di accelerare la penetrazione di Brembo nei sistemi frenanti elettrici sarebbe – secondo gli esperti – un elemento positivo in quanto permetterebbe al gruppo sia di accelerare la crescita dei ricavi sia di aumentare le barriere per i potenziali concorrenti”. Mediobanca conferma l’outperform con target price a 12,70 euro.