Borse europee tengono la barra dritta e salgono in avvio. Oggi occhi sulle trimestrali a Wall Street

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I listini europei tengono la barra dritta e salgono in avvio di scambi nell’ultima seduta della settimana. Dopo gli acquisti di ieri in scia all’annuncio di una tregua sui dazi reciproci di 90 giorni autorizzata dal presidente Usa, le principali Borse del Vecchio continente non si lasciano contagiare dalla debole chiusura di Wall Street che ha visto alcune big tech, come Apple e Nvidia, nuovamente sotto pressione. Sui mercati il dollaro continua a indebolirsi, con il dollar index in calo poco sopra quota 100.
Si attende poi oggi l’avvio della stagione degli utili con alcune big bank come JP Morgan in prima fila.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 11 aprile 2025
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 mostra un rialzo dell’1% circa , mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna una crescita dello 0,35% a 34.397,99 punti.
Segno positivo per il Dax tedesco (0,57%), il Cac40 francese (0,6%) e l’Ibex35 spagnolo (0,22%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, la migliore al momento è STMicroelectronics, seguita da Nexi e Campari.
Tra le peggiori del listino, con ribassi contenuti, spiccano Snam, Tenaris e Stellantis. Quest’ultima oggi ha annunciato le stime delle consegne consolidate per il primo trimestre chiuso il 31 marzo 2025 con un calo del 9%.
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Obbligazioni e Spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, lo Spread Btp/Bund risale sopra quota 120. Il rendimento del decennale tedesco risale al 2,59% e il Btp al 3,82%.
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Forex, Commodity e Cripto
Sul forex, il cambio euro/dollaro sale e supera la soglia di 1,12 e il dollaro/yen scende sotto area 144.
Tra le materie prime, il petrolio Brent rimbalza in area 64 dollari al barile ma sia avvia verso una seconda perdita settimanale.
L’oro viaggia ancora in rialzo a 3.197 dollari l’oncia.
Fra le criptovalute, Bitcoin è a quota 81mila dollari.
L’agenda di oggi
Il calendario macro vede oggi in primo piano diversi spunti. Prima dell’avvio delle Borse europee è arrivato il dato sull’andamento dell’economia del Regno Unito ha mostrato la sua crescita più forte in quasi un anno nel mese di febbraio, prima che l’ondata di tariffe imposte da Donald Trump si abbattesse sui mercati globali, alimentando i timori di recessione. Nel dettaglio, il prodotto interno lordo (Pil) è aumentato dello 0,5% dopo un gennaio stagnante, rivisto al rialzo da una stima iniziale di un calo dello 0,1%. La crescita è stata nettamente superiore al +0,1% previsto dagli economisti, con un incremento per tutti i principali settori. Le cifre mettono il Pil sulla strada per un’espansione nel primo trimestre, come previsto dalla Bank of England.
La settimana si chiude con l’inflazione della Germania e della Spagna. Negli USA in primo piano un nuovo test prezzi all’indomani del CPI, con l’indice dei prezzi alla produzione (PPI) per il mese di marzo. In primo piano anche la fiducia dell’università del Michigan.
In arrivo a mercati chiusi il verdetto rating Italia da parte di S&P, dopo Fitch.