Borse europee positive con Piazza Affari in testa, incoraggianti i dati sull’attività servizi
Le principali Borse europee proseguendo i guadagni di ieri muovendosi in deciso rialzo, sostenute dai nuovi record di Wall Street e della buona intonazione dei listini asiatici. Aiutano anche le indicazioni incoraggianti giunte dal fronte macro e la nuova fiammata del petrolio, mentre l’euro sembra non voglia allontanarsi dalla soglia di 1,20 dollari.
Questa mattina a Francoforte il Dax sale dell’1%, a Parigi il Cac40 guadagna lo 0,87% mentre a Londra l’indice Ftse 100 rimane indietro con un +0,11. A fare meglio è l’indice Ftse Mib di Piazza Affari che segna un progresso dell’1,3% riacciuffando quota 22mila punti in area 22.200 punti. Ieri a New York l’indice S&P500 ha chiuso per la prima volta oltre la soglia dei 2.700 punti, mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0,84% proseguendo la sua corsa. Dai verbali della Federal Reserve, è emersa che i funzionari della banca centrale americana hanno rivisto al rialzo le stime relative alla crescita del Pil Usa di quest’anno dal +2,1% precedente al +2,5%. La decisione è stata motivata con l’effetto della riforma fiscale di Donald Trump, diventata legge poco prima di Natale. Intonazione positiva anche per i listini asiatici questa mattina, guidati dalla Borsa di Tokyo che ha chiuso la sua prima seduta del 2018 (è rimasta ferma fino a ieri) con un +3,26%, il maggiore rialzo da novembre 2016 e il livello più alto dell’indice Nikkei dal 1992.
Buone notizie sono giunte dal fronte macro con l’attività economica del settore terziario di dicembre dell’Eurozona che ha indicato il più rapido rialzo in oltre sei anni e mezzo. L’Indice Pmi servizi si è posizionato su 56,6 punti, in aumento rispetto a 56,2 di novembre e superando la recente stima flash di 56,5. L’espansione della crescita è accelerata toccando vari record: in 24 mesi in Germania, in 5 mesi in Italia, in 2 mesi in Spagna e in 8 mesi in Irlanda, ma è rallentata leggermente in Francia, il cui tasso di espansione è stato tuttavia solo di poco inferiore al record in sei anni e mezzo di novembre.
Tornando a Piazza Affari, continua a correre Fiat Chrysler (Fca). Questa mattina il titolo del gruppo guidato da Sergio Marchionne segna un progresso di oltre 5 punti percentuali toccando un massimo assoluto intraday a 16,34 euro, livello record da quando c’è stata la fusione tra Fiat e Chrysler. Ieri sera il titolo Fca ha chiuso in rialzo del 4% a Wall Street dopo le indicazioni sulle vendite negli Usa, risultate in calo dell’11%, in linea con le attese. Oggi si muove in positivo tutto il comparto auto sulle prospettive di buona crescita anche quest’anno. Bene infatti anche Ferrari (2,2%), la holding Exor (2,7%) e Cnh Industrial (2%), che festeggia la promozione a buy arrivata oggi dagli analisti di Deutsche Bank. Ma non solo. Il petrolio rimane orientato al rialzo, in scia alle tensioni politiche in Iran, sostenendo il comparto energetcio. Qui è Saipem a scaldarsi di più segnando a Piazza Affari un +2,5%.