Borse europee iniziano bene l’ottava, focus su Ftse Mib con rating S&P

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La settimana ‘corta’ inizia bene per le principali Borse europee. Positiva anche Piazza Affari che ha incassato venerdì sera, a mercati chiusi, la promozione di S&P Global Ratings, che alzato a BBB+ (da BBB) il rating sul debito italiano.
“Il giudizio di S&P premia la serietà dell’approccio del governo italiano alla politica di bilancio. Nel clima generale di incertezza, prudenza e responsabilità continueranno a essere la nostra linea di azione”. Così il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti.
In settimana l’attenzione nella zona euro è tutta rivolta alla riunione di giovedì 17 aprile della Banca centrale europea (Bce), ma anche sulle trimestrali di Wall Street con Goldman Sachs che oggi presenta i conti del primo trimestre 2025.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 14 aprile 2025
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 mostra un rialzo dell’1,8% circa , mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna una crescita dell’1,7% a 34.620 punti.
Segno positivo per il Dax tedesco (+1,6%), il Cac40 francese (+1,7%) e l’Ibex35 spagnolo (+1,2%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, avanzano soprattutto Stmicroelectronics, Saipem, Tenaris e Mediobanca. Nessun titolo del listino principale in territorio negativo.
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Obbligazioni e Spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, lo Spread Btp/Bund risale sopra quota 120. Il rendimento del decennale tedesco risale al 2,59% e il Btp al 3,82%.
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Forex, Commodity e Cripto
Sul forex, il cambio euro/dollaro sale e supera la soglia di 1,14 e il dollaro/yen scende a 142,3.
Tra le materie prime, il petrolio Brent si conferma in area 64 dollari al barile.
L’oro aggiorna nuovamente i massimi storici salendo oltre quota 3.240 dollari l’oncia.
Fra le criptovalute, Bitcoin risale a 84.600 dollari.
L’agenda della settimana
Uno dei market mover di questa settimana ‘corta’ sui mercati (venerdì chiusura per festività) è il meeting della Bce che potrebbe tagliare i tassi per la settimana volta da giugno 2024. Una Bce “obbligata” a tagliare ancora di fronte alle tensioni commerciali e al rafforzamento dell’euro.
“Previsto il taglio dei tassi dal 2,65% al 2,4%, il tutto é in linea con l’andamento di lungo periodo dell’inflazione che al momento é sicuramente in calo al 2,2% – segnala David Pascucci – analista dei mercati per XTB -. Target di inflazione quasi raggiunto, tassi molto vicini all’inflazione, una condizione ideale per la Bce che potremmo definire la banca centrale che meglio ha gestito l’andamento dell’inflazione almeno fino a questo momento. Il focus si sposta quindi di nuovo sull’inflazione, parametro che nel corso dei prossimi mesi dovrà dimostrare di rimanere a ridosso del 2% senza provare a scendere ulteriormente, questo sarà dovuto principalmente all’andamento dell’economia europea che dovrà sostenere i consumi interni e non dovrà vedere alcun rallentamento economico al fine di mantenere l’inflazione relativamente alta. I dati Pmi saranno come al solito fondamentali, mentre la disoccupazione avrà l’arduo compito di rimanere sui minimi, una condizione molto difficile da mantenere nel lungo termine con un calo dell’inflazione. In sostanza, se l’inflazione vorrà rimanere a ridosso del 2%, i dati Pmi dovranno essere sempre buoni e la disoccupazione non dovrà assolutamente salire”.
Tra gli altri appuntamenti della settimana la stagione delle trimestrali a Wall Street. In avvio d’ottava ancora banche protagoniste con Goldman oggi, domani tocca invece a Bank of America e Citigroup. Attesa anche per i conti di una delle prime società tech come Netflix.