Sul Forex, il cambio euro/dollaro si stabilizza a 1,0928 mentre il dollaro/yen si è assestato a 144,95.
Borse europee in ripresa, Milano chiude in negativo. Anche Wall Street in rimonta
Le principali borse europee chiudono la seduta contrastate dopo il lunedì nero di ieri. Piazza Affari non è riuscita a chiudere sopra la parità e il Ftse Mib ha archiviato gli scambi in ribasso dello 0,59% a 31.1 punti.
In rimonta Wall Street grazie al “buy the dip” che generalmente segue un forte ribasso come quello dei giorni scorsi. In apertura l’indice Dow Jones segna +0,05%, attestandosi a quota 38.724,00 punti, mentre il Nasdaq guadagna lo 0,41%, a 16.266,18 punti. Positivo anche l’indice S&P 500, che guadagna lo 0,40% e si attesta sui 5.207,19 punti.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 6 agosto 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in lieve rialzo dello 0,08%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in calo dello 0,59% a 31.106,58 punti.
Positivo il Dax tedesco (+0,13%) e negativi il Cac40 francese (-0,27%), e l’Ibex35 spagnolo (-0,33%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Banca Monte Paschi Siena, Nexi e Iveco group.
Al contrario, i peggiori del listino sono Bper Banca, Pirelli & C e Unicredit.
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Obbligazionario e spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund con il decennale italiano al 3,67% e il benchmark tedesco al 2,13%.
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Forex, Commodity e Cripto
Tra le materie prime, il petrolio Brent a 76,81 dollari al barile.
L’oro viaggia in zona 2.426 dollari l’oncia.
Bitcoin scambia in area 55.899 dollari.
L’agenda degli eventi
Tentativo di rimbalzo in avvio di seduta anche per Wall Street dopo la brusca frenata in avvio d’ottava. In una giornata che è pressochè priva di dati macro di rilievo, i pochi spunti macro di giornata arrivano dalla zona euro. Se prima dell’avvio delle Borse europee sono arrivati gli ordini di fabbrica in Germania (nel mese di giugno il dato ha mostrato un +3,9% rispetto a maggio, ben oltre il +0,5% del consensus), nel corso della mattinata è arrivato l’aggiornamento sulle vendite al dettaglio nella zona euro che ha mostrato una certa debolezza.
“Il calo dello 0,3% registrato nel mese giugno mostra come il consumatore stia impiegando più tempo a riprendersi dallo shock inflazionistico e mantiene ancora una preferenza verso l’acquisto di servizi piuttosto che beni, sebbene questa preferenza si stia riducendo”, segnalano da ING aggiungendo che “proprio come sta accadendo negli Stati Uniti, i dati economici dell’eurozona sembrano buoni per il momento ma destano preoccupazioni per la seconda metà dell’anno”.
A livello societario, la stagione degli utili prosegue a Piazza Affari, con le banche protagoniste. Stamattina sono stati diffusi i conti e il nuovo piano di Mps che hanno spinto verso l’alto il titolo, adesso sono arrivati i numeri di Bper e Banco Bpm.