Borse europee in moderato rialzo. A Piazza Affari focus sulle vicende di Telecom Italia
L’ultima seduta della settimana, del mese e del terzo trimestre vede le principali Borse europee procedere a un ritmo moderatamente rialzista. Poco prima delle 12, nel Vecchio continente dominano i segni positivi (con aumenti contenui): a Londra il Ftse 100 viaggia in aumento dello 0,64%, mentre il Cac40 segna un +0,11% e il Dax di Francoforte mostra un rialzo dello 0,31%. Volatilità diffusa a Piazza Affari, con il Ftse Mib che in questo momento si attesta a 22.613,78 punti (+0,12%). Lato Commodity, l’oro segna un moderato rialzo dello 0,2% a 1.291,23 dolalri l’oncia, mentre il Wti è poco mosso a 51,63 dollari al barile. Tenta di recuperare terreno, sul mercato forex, l’euro sul dollaro, con il cambio valuta unica/biglietto verde dal riagganciare la soglia di 1,18. Secondo gli esperti dell’ufficio studi di Mps Capital Services, “gli operatori negli ultimi due giorni stanno metabolizzando il piano di riforma fiscale proposto da Trump”.
Intanto i mercati stanno digerendo il dato sull‘inflazione della zona euro relativo al mese di settembre, pubblicato in mattinata. nella lettura preliminare l’indice dei prezzi al consumo ha registrato una crescita su base annua dell’1,5%, al di sotto del +1,6% indicato dagli analisti e in linea con il dato di agosto (+1,5%). Deludente anche il dato core, calcolato al netto dei prezzi di energia, cibo, alcool e tabacco, che ha registrato sempre a settembre un incremento su base tendenziale dell’1,1%, leggermente al di sotto del consensus e della rilevazione del mese precedente, entrambi pari all’1,2 per cento. Con il mese di ottobre che sta per prendere il via, inizia l’attesa per le decisioni che potrebbero essere annunciate nel corso della riunione del 26 di ottobre della Banca centrale europea.
A Milano il Ftse Mib, che continua a muoversi sui massimi da dicembre 2015 e ora guadagna quasi lo 0,10%, vede le vicende di Telecom Italia che cede circa l’1%. A frenare l’azione del gruppo telefonico italiano, che ieri ha ufficializzato la nomina di Amos Genish quale nuovo amministratore delegato, l’imminente multa da parte del governo per la mancata notifica tempestiva del controllo di Vivendi. Il comitato sul golden power ha deciso di comminare entro 90 giorni una multa al gruppo telefonico, il cui primo socio è la francese Vivendi. La sanzione dovrebbe aggirarsi intorno ai 300 milioni di euro. Sulla nomina del nuovo ceo si sono soffermati gli esperti di Credit Suisse che confermano la raccomandazione “neutral” su Telecom Italia. “Ci attendiamo che Amos Genish si focalizzi sulla trasformazione del business nel giro di alcuni anni”.