Notizie Notizie Mondo Borse europee in calo nel giorno dei dazi Usa

Borse europee in calo nel giorno dei dazi Usa

2 Aprile 2025 17:37

Ancora vendite in Europa, con le principali piazze del Vecchio continente che chiudono perlopiù in calo la seconda seduta del mese di aprile. Gli investitori restano alla finestra in attesa degli annunci sui nuovi dazi di Donald Trump previsti per stasera alle 22. Con la reazione dei mercati che è appesa a una serie di fattori come l’entità delle tariffe, la distribuzione geografica/settoriale e l’apertura alla negoziazione da parte dell’amministrazione Usa.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 2 aprile 2025

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 termina con un calo dello 0,3%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib chiude in flessione dello 0,27% a 38.454 punti.

Negativi anche il Dax tedesco (-0,7%) e il Cac40 francese (-0,2%) mentre l’Ibex35 spagnolo resiste alle vendite (+0,4%).

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Campari e Buzzi.

Al contrario, segno negativo soprattutto per Leonardo, Recordati e Amplifon.

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Obbligazioni e Spread Btp/Bund

Sull’obbligazionario, Spread Btp/Bund poco mosso con il rendimento del decennale tedesco al 2,82% e il Btp al 3,73%.

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Forex, Commodity e Cripto

Sul forex, cambio euro/dollaro in rialzo sopra quota 1,085 e dollaro/yen a 150.

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Tra le materie prime, il petrolio Brent rimane in area 74,6 dollari al barile.

L’oro resta in prossimità dei record a 3.125 dollari l’oncia.

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Fra le criptovalute, Bitcoin risale verso gli 87.000 dollari.

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Primi riscontri da lavoro Usa

Primi riscontri dal mercato del lavoro Usa in vista dei dati di venerdì prossimo, con le nonfarm payrolls e la disoccupazione in primo piano. Sotto la lente nel pomeriggio il sondaggio ADP sugli occupati del settore privato che mostra un mercato del lavoro resiliente. Il dato che ha evidenziato una crescita di 155.000 nuove unità rispetto alle 77.000 del mese precedente (dato rivisto da +84mila). Il mercato si attendeva un aumento di 120mila unità.