Notizie Notizie Mondo Borse europee crollano con paura recessione

Borse europee crollano con paura recessione

4 Aprile 2025 17:37

Le vendite si abbattono sulle Borse del Vecchio Continente, con Piazza Affari che affonda con i bancari e chiude la settimana in profondo rosso. L’effetto dei dazi annunciati il 2 aprile dal presidente Usa, Donald Trump, ha messo letteralmente KO i mercati con l’emergere di crescenti timori di una recessione.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 4 aprile 2025

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 termina in calo del 4,6%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib chiude in ribasso del 6,53% a 34.649 punti.

Negativi anche il Dax tedesco (-4,7%), il Cac40 francese (-4,3%), contiene le perdite l’Ibex35 spagnolo (-5,8%).

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, scivolano in coda al Ftse Mib Bca Mps, Leonardo e Azimut.

Unica eccezione sul listino principale Diasorin.

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Obbligazioni e Spread Btp/Bund

Acquisti sull’obbligazionario, con lo Spread Btp/Bund in lieve rialzo, il rendimento del decennale tedesco in ribasso al 2,64% e il Btp al 3,77%.

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Forex, Commodity e Cripto

Sul forex, cambio euro/dollaro in calo sotto quota 1,10 e dollaro/yen in discesa a 145,9.

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Tra le materie prime, il petrolio Brent precipita a 65 dollari al barile frenato dai timori per la domanda a causa dei dazi e del rallentamento dell’economia.

L’oro viaggia a 3.032 dollari l’oncia, con gli investitori che probabilmente stanno parzialmente monetizzando i recenti rialzi per far fronte al crollo dell’azionario. 

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Fra le criptovalute, Bitcoin si mantiene in area 83.000 dollari.

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Lavoro Usa tra i dati di giornata

Il mercato del lavoro statunitense resta solido a marzo, con una forte crescita dei nonfarm payrolls  e una lieve risalita tasso di disoccupazione. Nel dettaglio, il rapporto sui nonfarm payrolls ha mostrato 228mila nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo rispetto ai +117mila del mese di febbraio (dato rivisto da +151mila), oltre le attese del mercato ferme a +140mila. In rialzo il tasso di disoccupazione al 4,2% dal 4,1% di febbraio.

“L’aumento dei lavoratori dipendenti, pari a 228.000 unità, superando quindi le aspettative di 140.000, non basta a contrastare le notizie sui dazi e l’attenzione si sta già spostando sul rapporto sui salari del mese prossimo. Leggendo nel dettaglio i dati si nota che le ore medie lavorate e i guadagni hanno tenuto, mentre la disoccupazione è salita al 4,2%. Questi dati servono a ricordare la forza di fondo dell’economia statunitense, ma altri report di questo tipo potrebbero essere una cattiva notizia per il livello di tagli della Fed attualmente previsto”, ha commentato Adam Hetts, portfolio manager di Janus Henderson.