Notizie Indici e quotazioni Borse europee ancora negative, focus su dazi e dati macro

Borse europee ancora negative, focus su dazi e dati macro

28 Marzo 2025 17:44

Giornata all’insegna delle vendite per i listini del Vecchio Continente, in un mercato che continua a guardare soprattutto alle tensioni commerciali e alle preoccupazioni per la crescita. Da segnalare gli spunti positivi per l’eurozona in ottica di inflazione, mentre negli Usa il core Pce accelera inaspettatamente.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 28 marzo 2025

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 mette a segno un ribasso dello 0,9%. Anche a Piazza Affari l’indice Ftse Mib chiude in calo dello 0,9% a 38.739 punti.

Negativi anche il Dax tedesco (-1%) e il Cac40 francese (-0,9%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,8%).

Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Per quanto riguarda il paniere principale di Piazza Affari, acquisti su Ferrari, Snam, Inwit ed Enel.

Segno meno invece Iveco Group, Stellantis, Stmicroelectronics e Unipol.

SEGUI: Quotazioni titoli Piazza Affari

Obbligazioni e Spread Btp/Bund

Rendimenti in calo sull’obbligazionario, con lo Spread Btp/Bund pressoché stabile, decennale tedesco al 2,73% e il Btp al 3,84%.

SEGUI: Valore Spread BTP/BUND 10 anni

Forex, Commodity e Cripto

Sul forex, cambio euro/dollaro in progresso a 1,083 e dollaro/yen in calo a 150,1.

SEGUI: Forex

Tra le materie prime, il petrolio Brent arretra a 72,4 dollari con le tensioni commerciali ad alimentare dubbi sulla domanda.

L’oro aggiorna nuovamente i massimi storici e sale oltre i 3.080 dollari l’oncia.

SEGUI: Materie Prime

Fra le criptovalute, Bitcoin scivola sotto gli 84.000 dollari.

SEGUI: Criptovalute

I temi di giornata e i dati macro

La giornata è stata ricca di dati macroeconomici. In Francia, l’inflazione armonizzata è rimasta stabile allo 0,9%, mentre in Spagna ha rallentato oltre le attese, scendendo al 2,2%. Questi segnali potrebbero rafforzare l’ipotesi di un nuovo taglio dei tassi da parte della BCE nella riunione del 17 aprile. In mattinata è atteso anche il report della Banca Centrale Europea sulle aspettative di inflazione a uno e tre anni, stabili a 2,6% e 2,4%.

Negli Stati Uniti, il core PCE ha mostrato un’accelerazione inattesa al 2,8%, mentre l’indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan è sceso a 57 punti.

Gli appuntamenti della prossima settimana

Riflettori puntati ancora sulle politiche commerciali, in vista dei nuovi dazi che entreranno in vigore il 2 e il 3 aprile. Intanto, l’Unione Europea sta valutando possibili concessioni da proporre all’amministrazione Trump per ottenere la rimozione parziale delle tariffe statunitensi.

Per quanto riguarda i dati macro, martedì sono attesi i prezzi al consumo della zona euro e l’indice Ism manifatturiero statunitense. In programma anche un intervento della presidente Bce, Christine Lagarde. Venerdì focus sui dati americani relativi al mercato del lavoro Usa, con nonfarm payrolls e tasso di disoccupazione di marzo.