Borse Europa terminano positive. Meno timori per escalation tensioni tra Iran e Israele
Le principali borse europee chiudono in territorio positivo la prima seduta della settimana. In rialzo Wall Street mentre prosegue la stagione delle trimestrali.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 15 aprile 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in rialzo dello 0,6%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in progresso dello 0,56% a 33.954,28 punti.
Acquisti anche sul Dax tedesco (+0,7%) e sul Cac40 francese (+0,4%), mentre l’Ibex35 spagnolo termina piatto.
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Prysmian, in vetta dopo l’accordo da 3,9 miliardi per l’acquisizione di Encore Wire. In spolvero anche Stellantis, che ha invertito la rotta dopo una partenza negativa.
Al contrario, i peggiori del listino sono Amplifon, Erg e Saipem.
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Obbligazionario e Spread Btp/Bund
Rendimenti in rialzo sull’obbligazionario dopo il report sulle vendite retail statunitensi, con il Treasury decennale al 4,62% e il biennale al 4,94%.
Spread Btp/Bund, con il decennale italiano al 3,85% e il Bund al 2,42%. A fine settimana l’agenzia S&P si pronuncerà sul rating dell’Italia.
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Forex, Commodity e Cripto
Sul Forex, il cambio euro/dollaro resta a 1,063 frenato dalla forza del biglietto verde, e il dollaro/yen si rafforza ulteriormente sopra quota 154.
Tra le materie prime, il petrolio Brent ritraccia a 89 dollari al barile e l’oro torna a 2.350 dollari l’oncia dopo aver superato venerdì i 2.400 dollari.
Bitcoin scambia in area 64.400 dollari.
L’agenda degli eventi
Dopo il ridimensionamento dei timori per un’escalation di tensioni tra Iran e Israele, l’attenzione torna a focalizzarsi sull’economia e sulla politica monetaria.
Le vendite al dettaglio statunitensi hanno battuto le attese, con un rialzo dello 0,7% a marzo, rafforzando la convinzione che la Fed non avrà fretta di tagliare i tassi.
In settimana, focus anche sul Pil cinese (domani), i dati del Regno Unito su mercato del lavoro (martedì) e inflazione (mercoledì) e gli interventi di diversi banchieri centrali. Intanto prosegue la stagione di trimestrali statunitensi, con i conti sopra le stime di Goldman Sachs.